Mendrisiotto

Ci si proietta verso il Programma di quinta generazione

Alternativa, Plr e Centro a Mendrisio sollecitano il Municipio a perorare la causa di un’autostrada coperta e di una fermata Tilo in più

Si aspira a ridurre l’impatto ambientale dell’A2
(Ti-Press)
28 febbraio 2023
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La politica di Mendrisio stavolta fa squadra (quasi tutta intera). La posta in gioco, del resto, è di quelle di peso. Ne va del futuro della mobilità, dei trasporti e della qualità del territorio e quindi di vita della Città. Da saper maneggiare con cura e perizia c’è uno strumento, emanazione della strategia federale, che sta in una sigla, Pam5. Sciolto l’acronimo, ci troviamo davanti al Programma d’agglomerato di quinta generazione, sul quale anche il Distretto si mostra compatto. I Municipi del Mendrisiotto e Basso Ceresio (fatta eccezione per Brusino Arsizio), insomma, sono pronti a fare la loro parte. Una dichiarazione di intenti che rafforza l’intesa raggiunta, nelle settimane scorse, tra la Commissione regionale dei trasporti e il Consiglio di Stato. Un accordo che traduce una convenzione per l’allestimento, appunto, del Pam5.

‘Importante segnale di compattezza’

Per tre dei quattro gruppi che siedono in Consiglio comunale a Mendrisio ciò restituisce "un importante segnale di compattezza e unità regionale per quanto riguarda la mobilità e i trasporti". D’altro canto, questo documento, come si rimarca in una interrogazione sottoscritta da Alternativa, Plr e Centro - primo firmatario il consigliere Jacopo Scacchi -, "indirizza, orienta e accompagna la politica urbanistica dei singoli Comuni che compongono l’agglomerato, tra cui la riduzione gli impatti negativi per preservare e promuovere la qualità di vita per gli abitanti della regione e l’ampliamento della rete dei collegamenti dell’agglomerato".

La scadenza di fine 2024

E allora il nutrito drappello di consiglieri comunali non se la sente di sciupare una simile opportunità. Come dire che da qui alla fine del 2024 la regione dovrà giocare bene le proprie carte e attirare l’attenzione su alcuni interventi chiave. Per quella scadenza, si ricorda nell’atto parlamentare, dovrà infatti essere allestito il rapporto finale del Pam5, che di seguito "verrà sottoposto all’Ufficio dello sviluppo territoriale di Berna, il quale lo esaminerà al fine di fornire un preavviso all’Assemblea federale e stanziare i crediti necessari per il compimento delle opere".

Un Municipio con le idee chiare

Lo stesso Municipio della Città, del resto, ha le idee chiare e ha già fatto sentire la sua voce. Già nel gennaio 2019, rispondendo a una interrogazione di Giovanni Poloni (Plr), l’esecutivo, richiamano i firmatari odierni, affermava che "la terza corsia e le opere collaterali avranno un importante impatto sul territorio. Essa dovrà quindi essere inderogabilmente accompagnata da misure importanti di compenso ambientale; tra queste il Municipio ha indicato anche misure importanti come la copertura di alcune tratte autostradali".

I progetti chiave, tra A2 e ferrovia

Di conseguenza, avendo a disposizione, come detto, uno strumento che, come si richiama nella interrogazione appena recapitata in Cancelleria, "intende riprendere, aggiornare e adattare alle esigenze della Confederazione, le analisi, gli obiettivi e le misure d’intervento del Ptm", ovvero del Piano dei trasporti del Mendrisiotto e Basso Ceresio - varato nel 2002 -, vale la pena osare.

E qui si innestano le domande dei consiglieri delle tre forze politiche, andando subito al sodo. A proposito di asse autostradale, il Municipio, si interroga, "si impegnerà a sfruttare i lavori e le discussioni con gli operatori tecnici, il Dipartimento del territorio e gli altri Municipi del Mendrisiotto affinché nel rapporto finale del Pam5 figuri la copertura dell’A2 tra i quartieri di Mendrisio Borgo e Rancate come opera prioritaria per garantire il benessere e la qualità di vita? Se sì, in che modo?".

Altra richiesta, altro tema: ad attirare l’attenzione è pure la linea ferroviaria. In questo ambito, l’esecutivo cittadino, si rilancia, intende inserirsi nel dibattito per perorare la causa della "costruzione della fermata Tilo di Genestrerio-Ligornetto – già nei piani, ndr – come opera prioritaria al fine di favorire l’utilizzo dei mezzi pubblici e il loro sviluppo capillare?". In più, si sollecita, vi sono "altre opere degne di essere considerate prioritarie e di apparire sul rapporto finale del Pam5? Se sì, quali?".

‘Come trattenere i giovani?’

Infine, l’autorità comunale, si conclude, "non ritiene che affinché il nostro Distretto e la nostra Città siano in grado di trattenere i giovani e le giovani dallo stabilirsi oltre Gottardo, delle politiche di mobilità e ambientali conformi con le esigenze dello sviluppo sostenibile e in grado di bilanciare le esternalità negative del traffico siano essenziali?".

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