Mendrisiotto

Stabio, il Natale di tre generazioni fa in un audiolibro

Gli ospiti dell'Istituto Santa Filomena hanno ricordato le loro feste. I 24 racconti sono già utilizzati come materiale didattico

Ti-Press/Francesca Agosta
10 dicembre 2018
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Il primo consenso è stato quello dei bambini che hanno ascoltato in anteprima le storie raccontate dagli ospiti dell’Istituto Santa Filomena di Stabio. Ma non si tratta di storie qualunque: gli anziani hanno raccontato il loro Natale. Racconti e ricordi che sono diventati l’audiolibro ‘Natale per tutti’, un progetto che l’animatrice Maria João França ha iniziato dodici mesi fa durante gli incontri di animazione, e in particolare i momenti di ascolto, con gli ospiti che «permettono di rivalorizzare il loro ruolo. Questo – ci spiega l’animatrice –, per me è fondamentale: fermarsi e prendersi del tempo per ascoltare sono attitudini di fondamentale importanza poiché favoriscono la condivisione, il rispetto e l’accettazione di ogni persona nella sua unicità». I racconti sono stati successivamente elaborati, garantendo la privacy degli ospiti, con la collaborazione di due volontari e illustrati da Piergiorgio Piffaretti. Nessun dettaglio – dai colori, alla carta fino alla dimensione del libro – è stato lasciato al caso. Nemmeno la possibilità di rendere fruibile il libro ai bambini e alle persone ipovedenti. Da qui la registrazione delle storie «con tanti suoni, per far sì che chi ascolta possa anche vivere la storia», aggiunge l’animatrice. I 24 racconti che compongono ‘Natale per tutti’ sono già diventati materiale didattico per le scuole di Stabio che, quotidianamente, stanno lavorando e riflettendo sugli scritti e il loro significato.

Una sorpresa riuscita

La preparazione e la pubblicazione del volume – effettuata con il sostegno di Municipio di Stabio, Banca Raiffeisen della Campagnadorna e Associazione Amici Casa del Sole – sono proseguite in segreto fino alla presentazione di qualche settimana fa. Anche per Michael Bartolotti, direttore della struttura dallo scorso mese di agosto, è stata una piacevole sorpresa. «Idea e progetto sono nati dal desiderio della nostra animatrice che ha voluto fare un regalo ai nostri ospiti – commenta il direttore –. E per farlo è partita proprio dagli ospiti e dai loro racconti di vita vissuta», che hanno permesso di raccontare e testimoniare quello che accedeva 2-3 generazioni fa. Come riassumere il Natale vissuto dai bambini di ieri, che oggi sono ospiti dell’Istituto Santa Filomena? Quello che emerge, aggiunge Bartolotti, «è il come si viveva in passato con scale di valori completamente diverse dalle nostre e quanta ricchezza avevano con poco. Da poco riuscivano a creare questo senso di comunità e di unione e il grosso pilastro della famiglia, vissuta come un momento di ritrovo». La sorpresa per gli ospiti è perfettamente riuscita. «Non sapevano cosa aspettarsi – aggiunge Bartolotti –. Quando hanno ascoltato, dall’emergere dei racconti, le loro storie, oltre che sorpresa c’è stata anche una certa commozione perché hanno capito il valore che possono portare a tutti noi». I cenni di intesa ricevuti dagli ospiti hanno dato «molta soddisfazione» a Maria. «Non vogliamo restare in casa anziani ma farci conoscere sul territorio; la casa è sì degli anziani, ma è aperta a tutti». ‘Natale per tutti’ ha anche una finalità benefica: può essere acquistato direttamente in casa anziani, alla libreria di Stabio e nelle librerie di Mendrisio.

Scambi e collaborazioni

L’Istituto Santa Filomena punta molto su intergenerazionalità e collaborazione con gli altri enti del territorio. «I bambini del paese vengono spesso a trovarci – spiega il direttore –, e hanno il piacere di giocare e intrattenersi con gli anziani, ascoltare storie, giocare a tombola o partecipare alle attività che organizziamo a cadenza settimanale o mensile». Nell’album dei ricordi di questi incontri ci sono una mostra allestita anche in Municipio e la ginnastica motoria. Le porte della casa anziani di Stabio sono aperte anche alle collaborazioni con gli altri enti sul territorio, come il vicino centro diurno Casa del Sole, con il quale gli scambi per tombole o gite sono molto frequenti e che in primavera, conclude l’animatrice, «ci permetterà di organizzare un appuntamento che coinvolgerà il paese».

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