Luganese

‘Il cinema Corso sia acquistato dalla Città e riaperto’

Lo chiede un’interrogazione della sinistra, che domanda al Comune di attuare una strategia di rilancio sulla falsariga del Lux di Massagno

Chiuso da diversi anni, tranne in sporadiche occasioni
(Ti-Press)
8 aprile 2024
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Riaprire stabilmente il cinema Corso di Lugano è possibile, ma la Città dovrebbe o acquistare la struttura o assicurare una collaborazione con dei privati che permetta il rilancio della storica sala cittadina. A sostenerlo è un’interrogazione interpartitica, primo firmatario Edoardo Cappelletti (Pc), che ricorda i fasti del cinema, che – progettato dall’architetto Rino Tami – è anche tutelato dalla Legge sulla protezione dei beni culturali. Da anni è chiuso, eccezion fatta per alcune sporadiche rassegne che vi si tengono.

Per i consiglieri ravvivare la sala significherebbe apportare “un prezioso apporto al tessuto culturale cittadino e alla politica della Città in quest’ambito, favorire un sostegno alla scena cinematografica locale, una programmazione diversificata e maggiori opportunità di socializzazione per la comunità. Non da ultimo, visto il vuoto cinematografico che ammanta il centro città, va rimarcato come venga sempre più avvertito il bisogno di disporre di un luogo centrale in grado di ospitare le varie rassegne”. Tra art house e sale storiche ristrutturate, gli esempi in Svizzera e all’estero sono diversi: Capitole a Losanna, Modernissimo a Bologna, Kinok a San Gallo, Grütli a Ginevra e Korso a Friborgo.

Ma l’esempio più vicino è forse il Lux art house di Massagno, dove il Comune è proprietario dello spazio, mentre la gestione è affidata a una società. Una mezza dozzina di domande dunque, con l’obiettivo di indagare lo stato di conservazione dello stabile, quanto fatto sin qui dal Comune per sostenerne e promuoverne le attività, cosa si intende fare in futuro per conservare, riaprire e sviluppare il Corso e quali sinergie si possono prevedere fra ente pubblico e terzi, in particolare con la scena cinematografica locale e il tessuto culturale cittadino.

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