Luganese

L'Udc mira a consolidare la politica di destra in città

L'assemblea riunita a Sonvico ratifica le liste. Obiettivo: confermare la maggioranza in Municipio e incrementare la presenza in Consiglio comunale.

Tiziano Galeazzi, Raide Bassi e Marco Chiesa (da sin.)
(Ti-Press)
18 gennaio 2024
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Confermare la maggioranza relativa in Municipio e incrementare la presenza in Consiglio comunale: sono gli obiettivi per le prossime elezioni comunali di aprile, citati da Alain Bühler, presidente della sezione Udc di Lugano e deputato in Gran Consiglio, di fronte all’assemblea del partito, riunita stasera nella sala multiuso di Sonvico. Un’assemblea che, senza discussioni, ha ratificato la lista unica Lega-Udc per l’esecutivo di Lugano e la presenza dei tre membri democentristi, i cui nomi sono noti ormai da alcune settimane: l’uscente Tiziano Galeazzi, la capogruppo in Consiglio comunale Raide Bassi e il senatore a Berna Marco Chiesa. Allo stesso modo, è stata approvata la lista unica Udc-Udf, con 28 candidati (ai quali se ne aggiungeranno quasi sicuramente altri, che devono ancora sciogliere le riserve).

È decisamente una lista forte quella per il Municipio, formata assieme al movimento di via Monte Boglia che vuole «sostenere il sindaco uscente (Michele Foletti, ndr.), che regge le finanze cittadine da oltre dieci anni», ha detto Bühler, sottolineando che, nella campagna elettorale, «non bisogna sottovalutare gli altri candidati di più o meno peso e la frammentazione che probabilmente emergerà dalle urne. Occorre quindi non adagiarsi sugli allori, bensì mobilitarsi, riempire le piazze, per salvaguardare la politica cittadina di destra». Il presidente della sezione ha ricordato, con orgoglio, che «Lugano è l’unica grossa città svizzera trainata dalla destra, dove non ci sono i grossi problemi che emergono altrove, nelle altre governate dal centro-sinistra».

Galeazzi: ‘Surfare meglio degli altri’

La parola è poi passata all’uscente Tiziano Galeazzi, che ha messo dapprima in evidenza, come per lui, (subentrato a Palazzo Civico, due anni e 4 mesi fa, al posto del compianto sindaco Marco Borradori, ndr.) «sia questo il momento per guadagnarsi a livello elettorale il seggio in Municipio. Chissa che non sia possibile ottenere non solo la maggioranza relativa, ma anche quella assoluta (quattro su sette, ndr.)». Galeazzi, da alcuni definito come il municipale uscente e candidato ‘meno invidiato del cantone’, ha comunque assicurato gioco di squadra: «Siamo compatti, con treno elettorale di Chiesa cercheremo di fare di più». Chiedendo alla sezione il sostegno equo ai tre candidati del partito, Galeazzi ha rimarcato che «occorrerà evitare gli screzi al nostro interno. Siamo sulla cresta dell’onda, dobbiamo riuscire a surfare meglio degli altri».

Bassi: ‘Finanze, si può fare meglio’

Raide Bassi ha, invece, centrato il suo intervento sui temi cari al partito. Tra questi, la capogruppo in Consiglio comunale, da qualche mese, quando Bühler ha lasciato il legislativo per dedicarsi completamente al Gran Consiglio, ha citato i problemi al Parco Ciani a quelli relativi alla sicurezza, al traffico e soprattutto le finanze cittadine: «C’è margine di manovra per migliorare. Tramite un approccio aziendale e una politica più virtuosa e oculata, si potrebbe ottimizzare la gestione e risparmiare qualche franco in più da lasciare in tasca ai cittadini, che ne avrebbero tanto bisogno per far fronte ai vari rincari». Bassi ha ricordato i suoi interventi critici in merito ai consuntivi e ai preventivi, come membro della commissione della Gestione: «Siamo capaci di costruire relazioni, ma anche di portare avanti le nostre idee».

«Faremo del nostro meglio, per proporre soluzioni, sia in Consiglio comunale che in Municipio, affinché la città non scivoli verso il centro-sinistra. Lugano è una città sicura, dove c’è un benessere invidiato». Parole di Marco Chiesa, che è intervenuto partendo dal cuore: «Faccio politica perché ho due figli e perché sono nato e cresciuto a Lugano, dove vivo e dove affondano le mie radici». Secondo il consigliere agli Stati, è vero che Lugano deve riprendersi quel ruolo internazionale che ha avuto, come ha detto Solari nel suo discorso di Capodanno. Però, bisogna saper rispondere ai bisogni dei cittadini, senza dimenticare i quartieri periferici».

All’assemblea hanno assistito due consiglieri comunali della Lega dei ticinesi: Lukas Bernasconi, capogruppo in Consiglio comunale e Michael Nyffeler.

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