Luganese

Ampio rinnovamento per il dopo Bruschetti

Il Centro, primo partito di Massagno, perde anche altri due municipali. Subentra Anke van der Mei

Il palazzo comunale di Massagno
(Ti-Press)
18 gennaio 2024
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Dopo lo choc per l'inchiesta penale aperta a carico del sindaco Giovanni Bruschetti, che si è in seguito dimesso dal Municipio, per il partito di maggioranza a Massagno è tempo di importanti rinnovamenti. Oltre a Bruschetti, altri due municipali del Centro verranno a mancare: Giovanni Pozzi, che ha provvisoriamente assunto i dicasteri lasciati vacanti da Bruschetti, non si ricandiderà, e lo stesso vale per Sabrina Gendotti. La municipale, che è pure deputata in Gran Consiglio, trasloca a Lugano dove già gestisce la sua attività legale.

Praticamente della formazione uscente del Ppd, che nel frattempo ha cambiato nome, resta al momento, una su quattro, Simona Rusconi. Per il momento, dato che nel corso della prossima riunione di Municipio è previsto il subingresso di Anke van der Mei Lombardi, prima dei non eletti nel voto di tre anni fa, che prenderà il posto di Giovanni Bruschetti completando così la compagine municipale nei mesi che ci separano dalle elezioni. E Anke van der Mei sarà in lista per restare in Municipio pure il prossimo quadriennio. Con Simona Rusconi e la moglie di Filippo Lombardi, saranno della partita anche Mario Asioli, un veterano che già fece parte del Municipio, Alessandra Zumthor, Emilio Corti e Roberto Brignoni. Va detto che la lista, approvata recentemente dall'assemblea sezionale, lascia spazio a inserimenti dell'ultimo minuto, lunedì sera, essendo stati designati solo sei dei potenziali sette candidati. Un eventuale ritorno di fiamma di Bruschetti, ci è stato detto, è «altamente improbabile» anche nel caso le accuse nei suoi confronti dovessero cadere.

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