Luganese

Due i filoni penali per la gestione di Campione e del Casinò

Sono destinati a seguire percorsi differenti i due procedimenti nei confronti di ventitré imputati accusati a vario titolo di abusi d’ufficio e bancarotta

Coinvolti ex sindaci, ex membri del Cda e vertici bancari
(Ti-Press)
13 dicembre 2023
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Sono destinati a seguire percorsi differenti i due procedimenti penali nei confronti di ventitré imputati sotto processo a Como per la gestione del Comune e del Casinò di Campione d'Italia. Questo in estrema sintesi l'esito dell’udienza preliminare che si è tenuta stamane in Tribunale a Como, al termine della quale la gup Cristina Caruso, per il filone relativo alla gestione del Comune, accogliendo la richiesta della pm Antonia Pavan, ha fissato per il 19 settembre 2024 la ripresa del processo davanti ai giudici del Tribunale collegiale.

Di quei ventitré, sedici imputati sono accusati di reati (abuso d'ufficio e falso ideologico), legati alla gestione del Comune negli anni 2013 e 2018, ormai tutti prescritti. Per quanto è dato sapere, nessuno degli imputati, anche se tutti si proclamano innocenti, sembra intenzionato a rifiutare la prescrizione, per ottenere una piena assoluzione.

Più complicato il filone relativo alla gestione del Casinò. Qui l'accusa per sedici imputati (alcuni sono sotto processo per entrambi i procedimenti) è bancarotta, i cui tempi della prescrizione sono lunghi. La gup accogliendo le eccezioni sollevate dal nutrito collegio di difesa, ha dichiarato nulle numerose notifiche, per cui ha aggiornato l'udienza preliminare al 28 febbraio del prossimo anno. Fra gli imputati ex sindaci, ex Ad del Casinò, vertici della Banca Popolare di Sondrio ed ex componenti del Cda della casa da gioco. Tutti si proclamano innocenti.

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