Luganese

Tresa-Novaggio, ‘disservizi nel trasporto pubblico’

Un abitante di Termine segnala cambiamenti e informazioni errate sulla linea 426 ad Autopostale, al Cantone e al Comune, ma non riceve risposte

Un utente mette in evidenza problemi lungo la linea 426
10 dicembre 2023
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Diverse linee cancellate. Non solo. In particolare, durante i fine settimana e in certi orari, il collegamento da Ponte Tresa a Novaggio, attraverso Sessa, si interrompe a Monteggio. Il cambio di tratta non avviene come previsto dalla fermata Sessa Piazza, ma, a discrezione, a Sessa Cimitero. Talvolta, però, il bus prosegue. Oltre a questi disagi, la comunicazione sull’App delle Ferrovie federali svizzere (Ffs) non rispecchia la realtà. Sì, perché, spesso indica che la corsa avrebbe dovuto proseguire, ma l’autista comunica ai passeggeri che il percorso termina a Sessa.

A segnalarci i problemi è Stefano Kett, residente nella zona e membro di comitato dell’Associazione traffico e ambiente (Ata), utente regolare dei trasporti pubblici e della linea 426 dalla fermata di Termine Paese, che ha allertato tramite lettera, anche il Comune di Tresa, informando di orari modificati, informazioni errate e personale non in grado di interagire con l’utenza. Stiamo parlando della linea che circola nella zona ovest del Malcantone. Una linea che dovrebbe collegare Ponte Tresa a Novaggio, passando da Sessa per compiere un “anello” che comprende Monteggio, Termine e Suvino per poi tornare a Sessa e dirigersi verso Astano e Novaggio. Ora, riferisce l’utente, la strada tra Sessa e Astano è interrotta, di conseguenza la linea 426 finisce tra Sessa Piazza e Sessa Beredino.

Interruzione stradale prolungata

L'interruzione è dovuta ai lavori urgenti lungo strada cantonale tra Sessa e Astano, che sono stati annunciati all’inizio dello scorso mese di ottobre. Inizialmente, spiega il membro di comitato di Ata, lo sbarramento era previsto dal 9 al 31 ottobre. A fine ottobre, però, è stato deciso di prolungarlo fino al prossimo 22 dicembre, a causa di ragioni di sicurezza. Questo crea chiaramente diversi disagi a chi deve percorrere la strada in auto o in autopostale; infatti, il servizio è stato interrotto da Sessa. La fermata di Sessa Lanera in questo periodo non viene servita. Tuttavia, prosegue, Kett, i disagi si estendono anche in zone non toccate dall’interruzione della circolazione stradale. Sulla carta, durante questa chiusura la parte sopra verso Novaggio, dovrebbe essere servita solo fino a Sessa Beredino, mentre la parte bassa termina a Sessa. La corsa di ritorno verso Ponte–Tresa, invece, serve Suvino. Termine e Monteggio, fa quindi l’anello in senso inverso per tornare a Sessa e terminare a Ponte–Tresa.

Quando passa prima, utenti a piedi

Interpellato dalla Regione, Stefano Kett, ci spiega di aver «personalmente scritto i 5 novembre al servizio autopostali, e mi è stato detto che avrebbero verificato. Non ricevendo risposta, il 13 novembre ho scritto all’Ufficio cantonale dei trasporti pubblici. Una settimana dopo, i servizi cantonali mi hanno risposto telefonicamente, affermando che anche loro hanno sollecitato il servizio autopostali, ma non hanno ancora una risposta». In attesa di ricevere perlomeno un riscontro ufficiale, il cittadino residente a Termine, si chiede «come possano gli utenti, che non sono del luogo, a orientarsi in questa confusione», visto che le «fermate affisse sul monitor dell’autopostale non corrispondono alla realtà». Come se non bastasse, continua Kett, «è anche successo che il bus a Termine passasse prima dell’orario indicato lasciando a piedi degli utenti. Questi sono alcuni dei disagi ai passeggeri in transito verso Tresa. Meriterebbero di essere sistemati». Altrimenti, aggiungiamo noi, il trasporto pubblico perderebbe ulteriore attrattività, in una zona tormentata dal traffico privato.

Discrepanze tra orari online e fisici

Muovono da questa constatazioni verificate personalmente, gli interrogativi posti dal cittadino, che vuole sapere “se è normale che ci sia una discrepanza tale negli orari online, quelli fisici e come agisce l’autista”. Kett, nella sua lettera chiede inoltre come sia possibile, per una interruzione della linea, che si possano provocare cambiamenti così drastici anche su fermate non toccate dal blocco stradale. Secondo il membro di comitato di Ata, sarebbe stato più semplice fare terminare la corsa a Sessa, garantendo comunque il giro Sessa–Suvino–Termine–Monteggio–Sessa, invece di sopprimere il servizio di trasporto pubblico agli utenti. Kett informa di aver messo a conoscenza la questione anche i consiglieri comunali di Tresa, che dovrebbero essere al “corrente di tale pasticcio e dei disservizi provocati sul proprio territorio”.


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