Luganese

Lugano, una modalità pedagogico-didattica di prevenzione

Con un'interrogazione al Municipio, tre consiglieri comunali del Centro propongono di sviluppare una proposta complementare alla campagna Sbullo

Parola d’ordine prevenzione
(archivio Ti-Press)
2 novembre 2023
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Da una parte la campagna di prevenzione ‘Sbullo’. Dall'altra una proposta complementare di Aspi. Dopo aver presentato un'interrogazione per sapere come il Municipio di Lugano interviene per tutelare i giovani da bullismo e cyberbullismo, i consiglieri comunali del Centro Luca Campana (primo firmatario), Lorenzo Pianezzi e Angelo Petralli hanno presentato un atto di complemento relativo alla proposta di Aspi. Si tratta, spiegano, di “una nuova modalità pedagogico-didattica che mira a mettere al centro la competenza del bambino a partire dalla quale vengono definite insieme delle strategie di protezione individuale e collettiva”. Il programma “vuole offrire ai bambini un'esperienza ludico-formativa incentrata sull'interazione e la partecipazione”. I consiglieri comunali evidenziano inoltre che “sono sempre più giovani i bambini che entrano nel mondo virtuale, e questo è dimostrato dall'alto numero di minori che dichiarano di possedere un proprio cellulare già in quarta elementare”.

Si tratta di una proposta complementare a Sbullo, campagna che, ricordano ancora i firmatari, “mira a coinvolgere i bambini nel programma di prevenzione nominato e-www@il che affronta rischi legati all'uso delle tecnologie e, in particolare, vengono affrontati l'argomento del bullismo e cyberbullismo, la visione di contenuti inadeguati e potenzialmente pericolosi, il tema della privacy e della condivisione incontrollata e incontrollabile di dati personali e il tema dell'adescamento”.

Al Municipio di Lugano viene chiesto se “ritiene interessante” sviluppare la proposta complementare di Aspi per i bambini di quarta elementare e verificare i termini “per una futura e proficua collaborazione”, se intende verificare la presa a carico dei costi e se l'autorità esecutiva comunale intende intensificare i rapporti con Aspi per progetti futuri e come fonte per attingere informazioni sulla prevenzione primaria.

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