Luganese

Elezioni comunali a Lugano, Plr verso la lista unica con il Pvl

La Direttiva dà il via libera di principio. L'accordo dovrà essere ratificato dai Verdi liberali e dall'assemblea della sezione cittadina del partitone

Durante la presentazione della bozza di programma di legislatura 2024-2028
(AR)
5 settembre 2023
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Luce verde, di principio, alla lista unica con il Partito verde liberale (Pvl), per le elezioni comunali di Lugano della prossima primavera. La stragrande maggioranza della Direttiva della sezione cittadina del Partito liberale radicale (Plr), una quarantina di delegati, stasera al Palazzo dei Congressi, ha approvato la proposta formulata dal presidente Paolo Morel. L’orientamento è stato accolto da 29 voti favorevoli e cinque astenuti. Un orientamento che dovrà essere dettagliato e ratificato dalla prossima riunione del Pvl, in agenda il 12 settembre, e dall’assemblea del Plr di Lugano convocata il prossimo 26 settembre.

Un patto da definire nei dettagli

La trattanda è stata aggiunta all’ordine del giorno da Morel all’inizio della seduta, dopo l’accordo di massima raggiunto con i vertici del Pvl lo scorso 30 agosto. Un accordo che, come detto, è ancora da definire nei dettagli, ma già prevede un candidato Pvl (su sette) per il Municipio e 10-12, targati Pvl, per il Consiglio comunale. Il Plr si è riservato il diritto di veto su eventuali candidature sgradite. La lista unica è stata oggetto di numerosi interventi di delegati, la maggior parte dei quali, ha ritenuto la proposta un’opportunità di crescita per tutto il partito, alla luce della sintonia tra Plr e Pvl su diversi temi. Solo un paio di presenti hanno manifestato riserve, legate alla possibile interpretazione dell’accordo come una mossa elettorale.

Contributi Lalia, atti non fotocopiabili

Un’altra questione che ha tenuto banco è stata quella legata alla Lalia, il prelievo dei contributi agli oltre 22’800 proprietari di immobili per il finanziamento del Piano generale di smaltimento delle acque (Pgs). Contributi dovuti per legge, che stanno suscitando una serie di polemiche infinite. Adriano Cavadini ha evidenziato che l’aliquota avrebbe potuto essere più bassa del 70% richiesto, ma soprattutto il fatto che la documentazione è difficilmente accessibile per gli interessati e addirittura i funzionari della Città di Lugano, operativi nell'edificio amministrativo di via della Posta 8, negano la possibilità di fotocopiare la documentazione. Questo appare come un’angheria del Municipio che, stando alle risposte fornite dal personale amministrativo, avrebbe pure negato la possibilità di fare foto di parte degli atti in consultazione.

Nuova legge, ‘in ritardo è il Dt’

Il vicesindaco di Lugano Roberto Badaracco ha detto che sottoporrà la questione nella prossima seduta di Municipio. Dal canto suo, il deputato Plr in Gran Consiglio Fabio Schnellmann ha ricordato che i ritardi nell’adozione della revisione di legge (il messaggio governativo risale al febbraio 2020), sono da attribuire al Dipartimento del territorio, che ha impiegato tre anni per redigere il regolamento d’applicazione, che è giunto sul tavolo della commissione preposta soltanto lo scorso maggio. L’orientamento, ha proseguito Schnellmann, è quello di introdurre un tasso d’interesse simile a quello richiesto da BancaStato per le ipoteche, ossia il 2,5-3%, decisamente inferiore all’attuale 5%. Il vicesindaco ha ricordato tuttavia che l’esecutivo cittadino, la settimana scorsa, ha avuto un occhio di riguardo verso i proprietari in difficoltà, adottando una serie di misure, fra le quali l’estensione del termine di pagamento e una rateizzazione su due anni senza interessi.

Per una città viva, aperta e moderna

La Direttiva ha inoltre ratificato la composizione della commissione cerca, incaricata di individuarele candidature. Sarà guidata da Mario Antonini (presidente), affiancato da Marco Netzer, Andrea Gehri, Walter Lisetto, Deborah Moccetti e Lorenzo Sommaruga. Luca Staderini, membro dell’Ufficio presidenziale della sezione Plr, ha poi iullustrato una bozza di programma di legislatura 2024-2028. Un programma che vuole essere sintetico, comprensibile e flessibile e che dovrà essere finalizzato, arricchito e reso più concreto. Il documento, che mira a una città viva, aperta e moderna, è incentrato su tre aree tematiche: attrattività, conoscenza e territorio, tutte declinate in cinque ambiti, che toccano un ampio spettro di argomenti e presenta un’impronta verde e sensibilità sociali, come la promozione di cooperative d’abitazione. Il presidente della sezione, invitando i presenti a formulare suggerimenti, ha sottolineato che occorrerà sottolineare anche ciò che i liberali hanno proposto e realizzato in questa legislatura.

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