Luganese

Dissesto dell’enclave: la Corte dei Conti chiama alla cassa

Condanne pecuniarie per gli ex amministratori di Campione d'Italia e per i loro revisori per oltre 170mila euro

Il casinò campionese
(Ti-Press)
1 luglio 2023
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Sul dissesto del Comune di Campione d'Italia, dichiarato nel 2018, la Corte dei Conti ha accertato la responsabilità dell'ex sindaca Maria Paola Mangili Piccaluga, dell'ex vicesindaco Florio Bernasconi e dei membri del Consiglio comunale Armando Bresciani, Mariano Zanotta e Diego Gozzi nonché del revisore dei conti Pierantonio Montagnini. Ha diversamente respinto la domanda che la Procura aveva formulato nei confronti dell'ex sindaco Roberto Salmoiraghi, dell'ex vicesindaco Alfio Balsamo e dei revisori Antonella D'Aniello, Salvatore Palmi e Giovanni Toninelli, per i quali si è anche disposto che sarà il Comune di Campione a pagare le loro spese legali.

Le pene pecuniarie sono state così stabilite: Piccaluga è stata condannata a pagare 117'132 euro a favore del Comune, Florio Bernasconi 18'220 euro, Mariano Zanotta 18'871 euro (allora assessore), Armando Bresciani 1'057 euro, Diego Gozzi 1'030 e Pierantonio Montagnini 16'952 euro. Nei confronti di Piccaluga, Bresciani, Zanotta, Gozzi e Bernasconi vengono inoltre applicate per 10 anni le misure interdittive e dunque non potranno ricoprire incarichi di assessore, di revisore dei conti di enti locali e di rappresentante di enti locali presso altri enti, istituzioni e organismi pubblici e privati.

La Procura può ora fare ricorso in merito alle assoluzioni, mentre i condannati possono interporre opposizione.

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