Luganese

Centro polisportivo a Sigirino, c’è l’accordo con Lugano

La Città finanzierà in parte la gestione della struttura, che conterrà anche tre piste di ghiaccio, in cambio dell’ospitalità per le giovanili dell’Hcl

Il rendering del progetto
22 giugno 2023
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Sarà il centro polisportivo di Sigirino la risposta all’atavica carenza di spazi ghiaccio nel Luganese. Dopo mesi di trattative, discussioni e attese, è stato trovato l’accordo fra Gemmalux Sa, che si occuperà della gestione della struttura, e Città di Lugano per il finanziamento del centro misto di formazione sportiva dei giovani. I dettagli verranno annunciati oggi in conferenza stampa dai due partner, ma ‘laRegione’ è già in grado di svelare alcuni aspetti fondamentali dell’intesa, che saranno contenuti nel messaggio indirizzato al Consiglio comunale (Cc) e al cui esito sono appese le sorti di numerosi giovani sportivi della regione.

Quasi 2’000 ore all’anno per le giovanili dell’Hockey

«Ci siamo incontrati e sentiti con una delegazione della Città più volte nell’ultimo anno e mezzo – ci spiega Loris Palà, in rappresentanza della società –, incontri e confronti costruttivi che sono sfociati in una lettera di intenti firmata dal Municipio, con una riserva essenziale: i contenuti devono essere approvati dal Cc». Che cosa contiene questa lettera? L’impegno della Gemmalux Sa ad accettare un monte ore di 1’900 ore all’anno di utilizzo delle piste di ghiaccio che si intendono edificare nel centro. Un monte ore, a favore principalmente delle giovanili dell’Hockey Club Lugano (Hcl). In cambio, l’ente pubblico cittadino, contribuirà parzialmente dal profilo finanziario ai costi di gestione delle strutture utilizzate a Sigirino.

Otto milioni in dieci anni

L’accordo prevede che la Città versi 800’000 franchi all’anno per dieci anni di durata dell’accordo, per un totale di 8 milioni. L’intesa tocca anche la Federazione ticinese di curling, che altrettanto potrà beneficiare degli spazi che verranno costruiti a ridosso del Dosso di Taverne e che come i bianconeri soffre dell’affollamento delle piste luganesi. «Oggi, e da molto tempo, nuovi spazi ghiaccio sono una necessità – osserva Palà –, in particolar modo per i giovani». Anche per questo motivo l’Ufficio federale dello Sport ha valutato molto positivamente il progetto. I contenuti sportivi principali sono legati agli sport invernali, in particolare tre piste di ghiaccio: una principale, una zona specifica per allenare la tecnica del giocatore e una zona per il curling. Poi altri spazi, inclusi simulatori adatti a varie discipline sportive. Completano l’offerta della struttura anche un ostello per la gioventù legato, ma non solo, alle attività sportive, la ristorazione e degli spazi multiuso. E naturalmente delle attività industriali private. L’investimento stimato è di circa 50 milioni di franchi.

Anche un velodromo e spazi sportivi per disabili

Rispetto alle prime indiscrezioni trapelate sul progetto, del quale si parla dal 2021, ci sono anche un paio di importanti novità in ambito sportivo. La prima riguarda un’altra struttura da lungo tempo attesa in Ticino: un velodromo. «Per motivi di spazio, la lunghezza della struttura sarebbe di 166 metri – precisa Palà –. Dimensioni che non permetterebbero di organizzare competizioni nazionali e internazionali, ma che potrebbero essere un’ottima alternativa per la formazione e gli allenamenti in tutta sicurezza in attesa della costruzione di un velodromo più grande nel cantone da 250 metri». Anche per questo motivo, la struttura è pensata con scadenza: dodici anni di operatività. L’altra novità riguarda l’inserimento di una palestra e altri spazi di allenamento appositi per disabili. «Questo è un filone che ci sta particolarmente a cuore e per il quale stiamo già raccogliendo notevole interesse, anche a livello nazionale». Interesse che è già stato manifestato in passato da altri ambiti sportivi: «L’Ufficio federale dello sport e la federazione Swiss Curling hanno designato il nostro progetto come il quarto a livello nazionale per importanza».

Una soluzione provvisoria, per ora

Una risposta dunque alla forte esigenza di spazi ghiaccio, per la quale la Città sta cercando soluzioni da molto tempo. E quella trovata è, al momento, provvisoria. «La pista di ghiaccio è prevista per dieci anni, almeno per il momento – chiarisce il nostro interlocutore –, poi si vedrà». La Città infatti già da tempo sta valutando la costruzione di una terza pista a Cornaredo, sopra la Reseghina. E sta altrettanto vagliando location alternative. Indipendentemente dalle scelte di Lugano, non è detto tuttavia che a Sigirino le piste di ghiaccio non restino più a lungo. La necessità di spazi e il sostegno delle associazioni di categoria ci sono. «Sono discorsi prematuri» osserva Palà. In ogni caso, già oggi sono numerose le società sportive di oltre Gottardo che hanno manifestato interesse per venire in Ticino durante i mesi estivi e portare avanti la preparazione dei propri giovani.

Avvio lavori dopo l’estate, operatività dal 2026

Ed effettivamente, qualche tappa verso l’obiettivo manca ancora. Certo, la costruzione del centro «partirà in tutti i casi dopo l’estate (in quanto sono comunque previsti dei contenuti industriali e anche per non far scadere la licenza edilizia concessa dal Comune di Monteceneri nell’ottobre del 2021, ndr) ed entro la fine dell’anno verranno decisi definitivamente i contenuti». Questo, perché l’accordo con Lugano è vincolato all’approvazione del Cc e il messaggio passerà verosimilmente durante una delle sedute autunnali. Qualora da Palazzo civico arrivasse un semaforo verde definitivo, il centro polisportivo dovrebbe diventare operativo dal 2026.

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