Luganese

Ex direttore Medie, il Decs introduce l’obbligo di notifica

Dopo il caso luganese dell’anno scorso, i direttori dovranno informare i Consigli di direzione e i capi sezione di riferimento di eventuali segnalazioni

L’arresto risale a settembre 2022
(Ti-Press)
13 giugno 2023
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Obbligo di notifica per i direttori ai quali vengono segnalati comportamenti inadeguati. È questa la più tangibile delle diverse misure che il Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport (Decs) ha deciso di introdurre a seguito della condanna dell’ex direttore della scuola media del Luganese per atti sessuali con un’allieva minorenne. L’obbligo è un modo per far sì che “le constatazioni e/o segnalazioni siano notificate agli organi scolastici di conduzione e di vigilanza”, si legge nelle ‘Direttive sui comportamenti inadeguati in ambito scolastico’ diramate oggi.

L’esito dell’inchiesta amministrativa

Mentre l’inchiesta penale ha condannato il 40enne a tre anni di carcere, per la maggior parte sospesi condizionalmente, l’inchiesta amministrativa si è conclusa solo pochi giorni fa e i risultati sono stati presentati oggi a Palazzo delle Orsoline. E sostanzialmente l’inchiesta amministrativa non ha ravvisato responsabilità né nel Decs – che non era a conoscenza delle segnalazioni – né nei docenti, sia quelli che hanno segnalato sia quelli che non lo hanno fatto. La responsabilità principale sarebbe per contro del direttore precedente, che si era limitato a trattare il tema dei comportamenti inopportuni con l’uomo senza segnalarli ai superiori del dipartimento. «Le voci di comportamenti inadeguati erano da prendere sul serio e imponevano un comportamento diverso, ma non contenevano evidenze di fatti penalmente rilevanti», ha spiegato l’avvocata Maria Galliani, membro della commissione d’inchiesta.

Non provato il nesso causale

Galliani ha altresì detto che non è dato sapere se un diverso comportamento avrebbe evitato quanto successo dopo maggio 2022, ossia i rapporti sessuali con la ragazza. Sta di fatto che questi sono poi avvenuti e quindi per il Decs diventa importante evitare che determinate segnalazioni non si fermino più negli istituti scolastici ma siano trattate anche a livello dipartimentale. Per questo sono state promulgate le direttive, con validità immediata. In cosa consistono?

La tutela dei minori è la base

Partendo dal presupposto che “la scuola deve offrire ad allieve e allievi un ambiente sicuro dove possano vivere, imparare e svilupparsi armoniosamente”, si elencano quattro altri punti di base, che si rifanno alla Convenzione Onu sui diritti del fanciullo, alla Costituzione federale, alla Legge della scuola, il Codice di comportamento per i dipendenti dell’Amministrazione cantonale. Tutti con un denominatore comune: la tutela dei minori. Sempre nel documento si ricorda che dal 2021 è in vigore il Servizio di consulenza in ambito scolastico per situazioni di possibili maltrattamenti o abusi sessuali su minori, preposto all’analisi e all’approfondimento di situazioni di criticità nel caso di sospetto maltrattamento (fisico, psicologico) o abuso sessuale su minori.

Diversi tipi di comportamenti inadeguati

Le direttive definiscono inoltre che cosa si intende per “comportamento inadeguato”: “Si intende qualunque condotta impropria di adulti di riferimento che operano nella scuola. Un comportamento inadeguato si manifesta in particolare attraverso condotte, parole, atti, gesti, scritti capaci di arrecare offesa alla personalità, alla dignità o all’integrità fisica, psichica o sessuale di allieve e allievi, rispettivamente di metterne in pericolo l’apprendimento, oppure di degradare il clima di istituto. I comportamenti inadeguati possono assumere forme diverse: la violenza fisica, la violenza psicologica, la violenza o l’abuso sessuale. Il comportamento inadeguato può essere di docenti, membri del personale scolastico o quadri scolastici, oppure terzi, noti o ignoti, in ambito scolastico”.

Notifiche sempre scritte

Infine, la procedura. Si precisa che in primo luogo il direttore che viene a conoscenza tramite segnalazione di comportamenti inadeguati raccoglie gli elementi necessari a descriverli in una comunicazione scritta. Secondo passo: in questa notifica, sono descritte le modalità di gestione e di intervento che intende perseguire. Ad esempio: coinvolgimento dei potenziali autori, delle presunte vittime, di appositi servizi, o altro. Successivamente, se non vi sono controindicazioni dipendenti dai fatti constatati e/o segnalati, il direttore deve inviare la notifica ai membri del Consiglio di direzione, che a sua volta tramite comunicazione scritta conferma la ricezione della stessa e se del caso indica proposte di modifica delle modalità di gestione e di intervento. La notifica viene poi trasmessa al capo sezione di riferimento che a sua volta ne conferma la ricezione. Spetta poi ancora al direttore aggiornare sempre in forma scritta le persone notificate e quali misure sono effettivamente state adottate e il loro esito, come pure del risolvimento del caso. Infine, il capo sezione deve verificare (a scadenza settimanale il primo mese e mensile in seguito) l’evoluzione della situazione e nel caso dovesse constatare la necessità di nuovamente intervenire, prende misure opportune.

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