Luganese

Lugano: molestate sessualmente mentre dormivano. Condannato.

Un 27enne del Luganese reo confesso è stato riconosciuto colpevole di atti sessuali con persone inette a resistere. Pena: dieci mesi sospesi per due anni.

Due le vittime (Foto Ti-Press)
30 luglio 2019
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Ha abusato sessualmente di due ragazze in altrettanti episodi nelle estati del 2016 e del 2017. Reati ammessi dall'imputato – uno svizzero 27enne residente nel Luganese –, per i quali è stato condannato poco fa alle Assise correzionali di Lugano a dieci mesi interamente sospesi, per un periodo di prova di due anni. L'uomo è stato riconosciuto colpevole di atti sessuali con persone incapaci di discernimento o inette a resistere: entrambe le vittime stavano dormendo al momento dell'abuso. Con nessuna delle due aveva un rapporto di conoscenza approfondita.

Ammettendo in seguito di non essere riuscito in quei casi a controllare i propri impulsi sessuali, il giovane si è entrambe le volte introdotto nella stanza dove le due vittime stavano dormendo. In un primo caso, capitato nel Locarnese, si sarebbe limitato a toccare le parti intime della ragazza svegliandola. Più grave il secondo episodio. Stavolta la vittima stava dormendo a casa dell'imputato, a seguito di una festa privata. Entrato nuovamente nella stanza, dopo averle rimosso la biancheria intima si è spinto oltre ai semplici toccamenti intimi, pur non arrivando al coito. Una volta svegliatasi e accortasi che non si trattava del suo ragazzo, la giovane l'ha energicamente respinto con un calcio.

«I fatti non sono in discussione, come neanche la loro qualifica giuridica» ha detto il giudice Amos Pagnamenta enunciando la sentenza e accogliendo la richiesta di pena della procuratrice pubblica Chiara Borelli. Il compito della Corte è stato facilitato dall'accordo trovato da accusa e difesa (rappresentata dall'avvocato Luca Taddei), portando a un dibattimento svoltosi con la formula del rito abbreviato. «La colpa dell'imputato è comunque di media gravità – ha detto il giudice –, ha leso l'integrità sessuale di due ragazze, agendo egoisticamente. Eppure disponeva delle risorse intellettuali per non agire così. Oltre all'ammissione, bisogna comunque prendere in considerazione anche il sincero pentimento dimostrato, la collaborazione fornita, la prognosi che non risulta negativa (il 27enne ha concluso una terapia, ndr). Pertanto, sebbene la pena potrebbe essere più elevata, grazie alle attenuanti appare equa la richiesta di dieci mesi sospesi per due anni».

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