Luganese

Campione incluso nell'unione doganale europea

Mentre la petizione contraria lanciata nel Comune raggiunge quota 1'500 firme, la direttiva è stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale

(Ti-Press)
25 marzo 2019
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Nel momento in cui a Campione d'Italia veniva raccolta la 1’500esima firma sulla petizione per chiedere la non inclusione del Comune e delle acque italiane del lago di Lugano nel territorio doganale dell'Unione europea, in riva al Ceresio è giunta la notizia della pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale europea della ''Direttiva (Ue) 2019/475 del Consiglio (dell'Unione europea), del 18 febbraio 2019, recante modifica delle direttive 2006/112/Ce e 2008/118/Ce''. Significa che si è definitivamente materializzato ciò che si continua a far credere che, nessuno all'enclave, ne fosse al corrente.

Nella ''Direttiva'' si dice che le misure si applicheranno dal 1° gennaio 2020 e che entro il 31 dicembre 2019 Italia e Svizzera dovranno approvare le norme attuative, che prevedono una serie di nuove regole. Lavoro che sarà svolto da due delegazioni a livello ministeriale. Da parte italiana ci saranno esperti del Ministero dell'Economia e delle Finanze, per gli aspetti fiscali, e del Ministero degli Esteri.

Il commissario prefettizio Giorgio Zanzi ha inviato una lunghissima lettera in cui sottolinea la necessità che il Comune di Campione d'Italia partecipi ai futuri incontri. ''La conoscenza del Comune deriva dalla conoscenza sul campo della realtà campionese - dice Zanzi -. Rilevo che occorre trovare un equilibrio con la Svizzera e che è necessario adottare un regime che non impatti negativamente sia sul Canton Ticino che su Campione d'Italia''. Insomma, la partita e apertissima.

Il commissario prefettizio sembra aver fatto proprie le preoccupazioni dei campionesi in quanto l'applicazione alla lettera della ''Direttiva europea'' significa l'interruzione dei numerosi servizi pubblici garantiti dal Canton Ticino. Anche il franco svizzero smetterebbe di essere la valuta ufficiale. La possibilità (più concreta di quanto si possa pensare) di una dogana tra Campione e Bissone, all'altezza dell’Arco della Pace, non sarebbe solo un fatto pittoresco. Anche dal punto di vista psicologico è vissuta con angoscia.

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