Luganese

Rifiuti a Lugano, è ricorso

Patrick Pizzagalli contesta il regolamento deciso dal Consiglio comunale nell'ultima seduta del 2018: la Città non avrebbe consultato Mister Prezzi.

Ti-Press
28 gennaio 2019
|

È giunto stamane in cancelleria a Lugano un ricorso contro il regolamento sulla gestione dei rifiuti votato dal Consiglio comunale nell’ultima seduta del 2018. Lo ha presentato Patrick Pizzagalli, ex consigliere comunale, già balzato agli onori della cronaca per aver contestato altre decisioni dell’autorità politica cittadina. Lo stesso autore, di recente, ha fra l’altro contestato anche la doppia riduzione del moltiplicatore d’imposta decisa dal legislativo l’anno scorso e due anni fa.

Torniamo però al tema dello smaltimento della spazzatura. Il ricorso contro il regolamento che prevede una tassa di tipo misto composta da un contributo base (volto a coprire i costi fissi e i costi di raccolta) e da una tassa per i costi variabili proporzionale alla quantità di rifiuti prodotti da ogni nucleo familiare, contesta il fatto che non è stato sottoposto preventivamente a Mister Prezzi, alias Stefan Meierhans e che quest’ultimo non ha formulato il suo preavviso prima della decisione del legislativo.

La Città è tuttavia già in contatto con il sorvegliante dei prezzi a cui verrà sottoposta l’ordinanza di applicazione del regolamento, in cui verranno fissate le tariffe (per la tassa di base e quella sul sacco). Nella legge cantonale, come noto, esiste una ‘forchetta’ per il prezzo del sacco, e nel regolamento cantonale ce n’è un’altra per tariffa di base. Le tariffe effettive del regolamento cittadino verranno fissate in sede di ordinanza. Un'ordinanza che verrà allestita successivamente ma prima si chiederà una supervisione a Mister Prezzi. Per queste ragioni, forse il ricorso contro il regolamento, verrà ritirato.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE