Locarnese

Locarno e il bilancio partecipativo: ‘Siamo già attivi...’

Nel preavviso (negativo) a una mozione del 2021 il Municipio spiega le sue strategie per coinvolgere la cittadinanza nei progetti pubblici

Un esempio: per la ‘Rotonda’ interpellati numerosi portatori d’interesse
(Ti-Press)
24 gennaio 2024
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Il Municipio di Locarno prevede la partecipazione della popolazione per i progetti pubblici che verranno sviluppati in futuro e valuterà proposte provenienti dalla cittadinanza e dalle associazioni di quartiere. È l'impegno formale contenuto nel preavviso alla mozione generica “Più democrazia con l’introduzione del bilancio partecipativo”, presentata nel marzo del 2021 da Matteo Buzzi (Verdi) e cofirmatari.

La mozione, lo ricordiamo, non chiedeva di adottare un modello preciso e definito, ma piuttosto di introdurre nell’Amministrazione comunale questa forma di bilancio, inteso come uno strumento di ascolto e di valorizzazione dei progetti presentati dai cittadini, così come di un metodo per indirizzare le scelte sugli interventi pubblici da realizzare.

L’Esecutivo formula un preavviso negativo ritenendo che, sebbene non nella forma specifica indicata nella mozione, “già viene svolta un’attività partecipativa che nel corso del tempo si è concretamente sviluppata sotto diverse forme”. E coglie l'occasione per fare un elenco di queste azioni: “Tramite le Associazioni di quartiere e delle Pro loco e il Forum delle associazioni (piattaforma che va ricordato è stata istituita su proposta del Municipio per raccogliere e discutere, con scadenze puntuali, di problematiche e suggestioni provenienti direttamente dai quartieri) c'è stato un coinvolgimento diretto della popolazione e dei propri rappresentanti su diversi progetti. Alcuni esempi: la posa di una nuova segnaletica sui commerci all’imbocco delle strade che portano da Piazza Grande verso la Città Vecchia. Ma anche la sistemazione della rotonda di Piazza Castello, con il concetto partecipativo chiamato Girotonda, che si sta concludendo in questi mesi con il coinvolgimento di numerosi portatori d’interesse, prima di avviare una progettazione vera e propria di questo spazio acquistato dalla Città”. Ci sono stati pure “i pomeriggi-merenda, organizzati nei vari parchi giochi, che hanno visto il coinvolgimento di bambini e genitori, con lo sviluppo di interessanti idee che saranno ora concretizzate con il rinnovo dei giochi presenti. Merita ancora di essere citato il Programma d'azione comunale (Pac) che ha coinvolto direttamente la popolazione anche grazie alle serate di partecipazione che sono state organizzate in ogni quartiere della Città, volute per tradurre in progetti e misure concrete idee ed esigenze formulate dalla popolazione (anche con l’ausilio di un questionario compilabile online)”.
Oltre a quanto predisposto tramite le associazioni di quartiere e le procedure partecipative – oltre che naturalmente gli stimoli provenienti dal Consiglio comunale – “segnaliamo che Municipio e Amministrazione comunale considerano sempre seriamente quanto viene proposto dalla cittadinanza, arrivando in alcuni casi anche a una realizzazione delle stesse. Si può ad esempio citare, in questo senso, il progetto di urbanismo tattico che il Municipio ha avviato quest’anno per dare un contenuto alla vasta area pubblica di Largo Zorzi nei periodi nei quali non è occupata da eventi e manifestazioni varie. In questo caso, lo stimolo è giunto da alcuni giovani professionisti della regione che collaboreranno anche con le scuole comunali e i servizi culturali della Città nel lanciare proposte di arredo e utilizzo provvisorio, in attesa che si concretizzi il progetto ‘La nouvelle belle époque’, vincitore del concorso sugli spazi pubblici del centro urbano”.

Senza dimenticare altre istituzioni regionali che si occupano di accompagnare e sostenere anche finanziariamente progetti concreti: “Si pensi all’Organizzazione turistica regionale e all’Ente regionale di sviluppo, che ha pure sviluppato progettiamo.ch, una piattaforma di crowdfunding creata per sostenere i progetti e le cause che stanno a cuore ai relativi promotori”.

In conclusione “Il Municipio ritiene pertanto che valutare progetti di interesse pubblico sia un compito strutturale e svolto dalla Città, senza necessitare di formalizzare ulteriori pratiche che necessiterebbero di ulteriori risorse, sia finanziarie che umane. Attualmente riteniamo sia meglio destinare tali risorse all’esame delle proposte che giungono, così come valorizzare il ruolo delle associazioni di quartiere”.

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