L’accordo

Casinò di Locarno, futuro in costruzione

Stadtcasino Baden acquisirà da Ace Swiss l’81% del pacchetto azionario della Sa locarnese e sta per presentare la domanda di concessione post 2025

(Ti-Press)
5 settembre 2022
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L’arrivo di Stadtcasino Baden Ag per la futura casa da gioco in Largo Zorzi passa dall’acquisizione dell’81% del pacchetto azionario di Casinò Locarno Sa, finora nelle mani di Ace Swiss Holding Ag. Un accordo fra i due gruppi è stato raggiunto dopo la clamorosa decisione della Città – nuovo azionista di maggioranza della Kursaal Locarno Sa, la società immobiliare proprietaria degli spazi del Casinò – di cercare un interlocutore diverso da Ace per dare continuità, dal 2025, alla concessione federale per un casa da gioco di tipo B a Locarno.

La mossa della Kursaal era stata un riflesso (lento, ma inevitabile) delle difficoltà nei rapporti con la zurighese Ace sul fronte contrattuale. Ace, tramite la Casinò Locarno Sa, aveva infatti unilateralmente prima ridotto, poi del tutto annullato i contributi alle Fondazioni per il Turismo e per la Cultura, e poi dimezzato l’affitto per l’occupazione degli spazi. Nel dettaglio, adducendo quale motivazione un continuo calo degli utili, nel 2017 la Casinò Locarno aveva tagliato i contributi alle Fondazioni da 400mila franchi (ognuna) a 350mila franchi, poi a 300mila nel 2018, per azzerarli infine nel 2019. Più o meno lo stesso era successo con l’affitto da versare alla Kursaal, pattuito a inizio concessione per l’ammontare di un milione di franchi all’anno (83mila franchi al mese), ma poi dimezzato da Casinò Locarno (per conto di Ace) e pagato in due tranches trimestrali.

A queste forzature la Kursaal aveva reagito emettendo (come fatto anche da Fondazione Turismo e forse da Fondazione per la Cultura) un precetto esecutivo. Lo strappo finale era stato ufficializzato nel gennaio scorso con un comunicato in cui la Kursaal annunciava la fine di un amore (con Ace) e l’inizio di un altro (con Stadtcasino) a decorrere dalla prossima concessione. Che poi Stadtcasino riesca a ottenerla, è tutto da dimostrare. Quantomeno, il terreno è pronto affinché una "vacca da mungere" (e per mungere) nel contesto del gioco d’azzardo continui ad esserci nel Locarnese.

Cifre coperte dalla riservatezza. Ma Scherrer: ‘Tutti soddisfatti’

L’acquisizione della maggioranza del pacchetto azionario di Casinò Locarno Sa da parte di Stadtcasino deve ancora essere ratificata dalla Commissione federale delle case da gioco. In tutti i casi, quest’operazione si compie all’ombra del raggiungimento di un accordo fra Ace-Casinò Locarno e Kursaal per il riconoscimento del dovuto (contributi alle Fondazioni e affitto in Largo Zorzi) da qui a fine 2024. I termini di quest’accordo sono protetti da un impegno alla riservatezza, ma da informazioni assunte ieri da ‘La Regione’ risulta che sarebbe previsto anche il riconoscimento di arretrati. Non si sa se relativi ai contributi alle Fondazioni, all’affitto dimezzato o a entrambi; si sa solo che le Fondazioni al momento continuano a non incassare il becco di un quattrino e aspettano con interesse che l’accordo raggiunto a monte si concretizzi con iniezioni di liquidi a valle. D’altra parte, il sindaco di Locarno Alain Scherrer ha dichiarato che «l’accordo determina la soddisfazione di tutte le parti in causa».

Il tema che aveva aperto un fossato fra Kursaal da una parte e Ace e la sua controllata Casinò Locarno Sa dall’altra era il metodo di calcolo del dovuto annualmente. Il gruppo zurighese, tramite la Sa locarnese, lamentava una continua erosione delle entrate e faceva presente la fetta divorata dal mercato dell’azzardo online. Su queste basi, aveva ritenuto inevitabile rivedere il bilancio alle voci d’uscita, volendo a suo dire risparmiare tagli al personale. La soluzione proposta era basare la fissazione dei contributi alle Fondazioni sulla cifra d’affari lorda della casa da gioco. Ma applicando la nuova variante la situazione finanziaria della Casinò – hanno sempre sostenuto alla Kursaal – apparirebbe artificiosamente più precaria rispetto a quanto non sia continuando a ragionare sugli utili conseguiti così come fatto finora.

Al netto di queste posizioni contrapposte, una terza via è dunque stata trovata dalla Kursaal fidanzandosi con la Stadtcasino Baden, che ha già stipulato un contratto di locazione per Largo Zorzi a decorrere dal 2025. Anche qui non si sa per che cifra, anche se pare possibile addirittura una conferma del milione di franchi "anticamente" corrisposto da Ace. Stadtcasino si è inoltre impegnata a presentare a breve la sua domanda per gestire la futura casa da gioco in Largo Zorzi. Nel contempo, liberandosi dell’81% del suo azionariato in Casinò Locarno, la Ace Swiss Holding Ag rimane pur sempre in sella con un 19%, ma rinuncerà alla richiesta di un rinnovo della sua licenza dopo la scadenza della concessione e si concentrerà primariamente sull’Admiral di Mendrisio, che è già suo. Jürg Altorfer, presidente del Consiglio di amministrazione di Stadtcasino Baden, ha dichiarato la sua soddisfazione per l’accordo raggiunto al termine delle trattative: «Siamo convinti di aver trovato la soluzione migliore per tutte le parti coinvolte e interessate, in particolare per i dipendenti del Casinò di Locarno, ai quali possiamo offrire una prospettiva professionale interessante e una sicurezza per il futuro». Michael Böni, amministratore delegato della stessa Stadtcasino Baden, ha invece sottolineato che «l’accordo apre la strada alla preparazione e alla presentazione di una domanda di licenza per Locarno entro la fine di ottobre. Ci abbiamo lavorato per settimane e ora i tasselli per concretizzare il progetto sono tutti al posto giusto».

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