Far ripartire l'economia locale con investimenti e assicurare a piccole imprese e artigiani in difficoltà un sostegno per uscire dalla crisi gli obiettivi
Un pacchetto di misure di aiuto a quegli artigiani e a quelle imprese locali che ne hanno bisogno e che hanno sofferto delle conseguenze dell'emergenza Coronavirus degli scorsi mesi. Arriverà per la fine dell'estate. Lo ha anticipato, durante la seduta extra-muros di lunedì (i legislatori si sono riuniti al Centro scolastico dei Ronchini di Aurigeno) del Consiglio comunale di Maggia il sindaco, Aron Piezzi. L'idea dell'Amministrazione, in sintesi, è quella di elaborare un piano di sostegno che non sia un semplice "versare fondi ad annaffiatoio" (o creare un inutile doppione), bensì un'azione mirata al sostegno di chi, veramente, fatica a superare i postumi della crisi sanitaria.
Naturalmente per rendere sopportabile, per le casse comunali, un investimento di questo genere occorre disporre di finanze sane. E Maggia, come testimonia il consuntivo 2019 votato dal legislativo, da questo punto di vista è in grado di reggere l'urto. Piezzi ha lasciato intendere che il Comune è pronto ad affrontare le sfide future. Certo è che ci ci vorrà una politica di contenimento delle spese e molta oculatezza nella gestione delle risorse disponibili, per evitare di ritrovarsi poi in qualche spiacevole situazione di difficoltà. Quello che è stato ripetuto più volte è che la politica di investimenti sarà il leitmotiv anche degli anni a venire. Per rilanciare l'economia locale, si tratta di un passo indispensabile. E il Consiglio comunale questa strategia ha deciso di seguirla, dal momento che ha votato tutte le richieste di credito all'ordine del giorno a larga maggioranza.
Due trattande ad onor del vero hanno visto qualche resistenza. Si tratta dei crediti di 40 mila e di 50 mila franchi rispettivamente quale aiuto al Patriziato di Lodano per la ristrutturazione della Capanna Alp da Canaa e quale contributo, alla Fondazione Moghegno 360, per un progetto di valorizzazione paesaggistica della frazione. A storcere il naso sono stati i rappresentanti del gruppo Lega, i quali hanno chiesto il rinvio dei due crediti. Dai banchi degli altri schieramenti il sostegno è però stato unanime, motivo per cui al momento del voto entrambe le richieste di credito sono state accolte.
In coda ai lavori, sono state presentate alcune interpellanze e mozioni riguardanti, più che altro, l'emergenza Covid-19. Da notare, infine, che la presidenza del legislativo è passato in mani femminili. Ad aldo Pedroni (Lega dei Ticinesi) succede infatti l'esponente del Plr, Viola Del Notaro.