Grigioni

Roveredo prova a ricucire: ‘Nuovi investitori interessati’

Dopo la rinuncia di Alfred Müller, il Municipo è ottimista per il progetto di riqualifica della zona centrale del paese. Il punto con il sindaco Raveglia

In giallo la zona toccata dalla riqualifica
27 luglio 2023
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Il Municipio di Roveredo rimane ottimista per riuscire a concretizzare la riqualifica della zona del paese rimasta libera con lo smantellamento del tracciato dell’A13 che fino al 2017 tagliava in due l’abitato. A quasi quattro mesi dall'improvvisa battuta d'arresto, ovvero l'abbandono del gruppo immobiliare Alfred Müller, l'esecutivo mette in chiaro che il progetto è ancora d'attualità. Lo fa nel bollettino informativo inviato alla popolazione nel quale si sottolinea in particolare il manifestarsi dell'interesse di nuovi investitori. «Si tratta di gruppi di imprenditori privati», dice contattato da ‘laRegione’ il sindaco Gianpiero Raveglia, che ricorda come, dopo la rinuncia della società immobiliare con sede centrale a Baar, il Comune abbia ora pieno controllo dell'operazione, in particolare per quanto riguarda i suoi contenuti di dettaglio e le collaborazioni per il finanziamento. L'autorità comunale vede dunque questa fase come un'opportunità per affinare alcuni aspetti del progetto con cui si vuole rendere il nuovo quartiere un motore di crescita economica, sociale e culturale. Dopo un lungo iter durato quasi tutta la legislatura precedente (2019-2022), nell'agosto del 2022 il governo cantonale ha approvato il piano d'area, contro il quale non sono stati presentati ricorsi e che secondo il sindaco è stato in definitiva ben accettato dalla popolazione. Questa è la base pianificatoria necessaria per l’ulteriore realizzazione del progetto di ricucitura. Essa è in linea con quanto prescritto dal diritto federale sulla pianificazione del territorio, che obbliga a un'edificazione densificata in centro paese.

Possibile coinvolgimento della cassa pensione cantonale

Nell'ambito del piano di finanziamento, «si sta valutando anche la possibilità del coinvolgimento di enti pubblici, come la cassa pensione e l'assicurazione fabbricati cantonali», prosegue il sindaco Raveglia. «Pure il Comune potrebbe investire, vedendo infatti di buon occhio l'opportunità di trasferire l'amministrazione comunale dal Centro regionale dei servizi in uno dei nuovi stabili previsti dal progetto (come peraltro chiesto da un postulato di Giovanni Duca e cofirmatari esaminato dal Consiglio comunale nella passata legislatura), andando così a lasciare maggiore spazio nell'attuale stabile del centro servizi per gli uffici cantonali e regionali». Ancora prematuro esporsi sulla cifra necessaria per l'investimento, in particolare se questa sarà pari ai circa 60 milioni di franchi che la Alfred Müller intendeva mettere sul piatto. Il Municipio informa inoltre che l'architetto vincitore del bando di concorso ha confermato al Comune il suo interesse a proseguire con il progetto, che in sintesi prevede la realizzazione di due piazze ed edifici residenziali e commerciali, così come in un secondo tempo di un parco pubblico di quasi 7’000 metri quadrati. Secondo il sindaco, l’aspetto interessante del progetto vincente è la creazione di una “piazza diffusa”, ovvero di una ampia area pubblica di vicoli e piazzette all’interno dell’area edificata, completata da spazi porticati, che in chiave moderna riprende lo schema dell’adiacente nucleo storico di Piazzetta. Idea che potrebbe essere affinata nell'ambito degli approfondimenti in corso e che proseguiranno nei prossimi mesi. L’area della ricucitura vera e propria sarà poi completata dal grande parco verde verso est (“Parco ai Mondan”), con accessi privilegiati ai fiumi Moesa e Traversagna, sulla linea di quanto fatto di recente a Bellinzona.

A breve l'istituzione di un gruppo di lavoro

Dopo la fase interlocutoria degli ultimi mesi si vuole ora entrare nel vivo dell'operazione di rilancio del progetto. Il primo passo sarà l'istituzione in agosto di un gruppo di lavoro interdisciplinare con rappresentanti del Comune e figure specialistiche. «Attualmente non si tratta tanto di scegliere un progetto da realizzare (il quale più che altro dovrà essere affinato e reso esecutivo), quanto piuttosto un investitore che lo possa realizzare. Verosimilmente sarà necessaria una nuova procedura di appalto, ma la questione farà oggetto di approfondimenti nel gruppo di lavoro».

Dopo anni di lungaggini ma comunque all’insegna dell’ottimismo, manifestato a più riprese dalle autorità comunali, la notizia dell'abbandono della società immobiliare era giunta inaspettata proprio nel momento in cui la fase di pianificazione sembrava finalmente aver messo sul binario giusto il progetto. Nell'agosto del 2022 il Consiglio di Stato aveva approvato il piano d’area necessario per la realizzazione dell’opera, dando così avvio alla fase che prevedeva la firma dei contratti per la concessione dei terreni e l’elaborazione del progetto esecutivo. Il tutto per arrivare a iniziare i lavori nel 2024. Tutto sfumato dal momento che l’impresa immobiliare – che nel 2016 si era aggiudicata il concorso per lo sviluppo del comparto – ha annunciato la decisione di fare un passo indietro, preferendo “concentrarsi sulla pianificazione di altri progetti in corso”, sottolineando il lungo periodo trascorso, cambiamenti non previsti nel corso degli ultimi anni e una ricerca di co-investitori o investitori disposti a riprendere in parte o completamente il progetto che non aveva avuto successo. Tutta la documentazione progettuale elaborata è rimasta di proprietà del Municipio.

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