laR+ Quinto

Un hotel per tifosi e turisti collegato alla Gottardo Arena

Mario Botta ha elaborato il progetto per l'albergo con 60-80 camere. Costo ipotizzato: 20-30 milioni. Lombardi: ‘Ci sono investitori privati interessati’

In sintesi:
  • L'edificio permetterebbe di arricchire l'offerta dello stadio multifunzionale e aprire a nuovi eventi extra hockeistici 
  • Il Municipio chiede al Consiglio comunale di autorizzare la vendita di un terreno 
(Ti-Press)
12 marzo 2024
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Esce alla scoperto l’intenzione di realizzare un albergo sulla piana di Ambrì collegato alla Gottardo Arena. Per il gruppo Hcap sarebbe l’occasione di arricchire l’offerta dello stadio inaugurato a settembre 2021, con elementi complementari inizialmente considerati nella progettazione della nuova pista, ma poi abbandonati in mancanza di sufficienti finanziamenti. “Finanziamenti che ora sembrano essere possibili da parte di privati grazie al successo riscontrato dall’arena”, si legge nel messaggio licenziato dal Municipio di Quinto, che invita il legislativo ad autorizzare la vendita alla Valascia Immobiliare Sa di una porzione di terreno di proprietà comunale – a sud della nuova pista – necessaria per la realizzazione dell’hotel. “Per il Comune si apre invece l’opportunità di ampliare l’offerta nel settore della ricezione turistica regionale, di poter disporre sul territorio di una sala multiuso e di avere alcuni posti di lavoro supplementari in Alta Leventina”. Il progetto – attualmente ancora di massima e con possibilità di aggiunta di nuovi contenuti – prevede la costruzione di un edificio collegato allo stadio con 60-80 camere, alcuni appartamenti per uso privato dell’Hcap (giocatori e staff), un piccolo centro wellness e fitness anche per clienti esterni, un grande atrio con reception e bar, e una sala eventi da 500 posti che potrebbe essere disponibile anche per manifestazioni locali. Lo standard dell’albergo: tre stelle plus.

La firma è la stessa della Gottardo Arena

Nel messaggio si indica la costituzione nel maggio del 2023 della Hotel Gottardo Arena Sa, con CdA presieduto da Massimo Frigerio (vicepresidente del CdA centrale Hcap e presidente della Valascia Immobliare Sa) e completato da Filippo Lombardi e da rappresentanti degli investitori (svizzeri ed esteri) interessati. La fattibilità tecnica e la progettazione dell’edificio è stata affidata all’architetto Mario Botta, per la volontà di mantenere la linea architettonica scelta per lo stadio multifunzionale da 50 milioni, come noto anch’esso disegnato dall’architetto di Mendrisio.

Contattato dalla redazione, il presidente dell’Hcap, Filippo Lombardi, non si sbottona sugli investitori privati interessati. «Le trattative sono in corso e non è dunque opportuno fare dei nomi. Posso dire che l’Hcap non ha i mezzi per investire in un’ulteriore costruzione. Proprio per questi limiti, l’arena costruita è oggettivamente piccola, visto che abbiamo dovuto ridimensionare rispetto al progetto iniziale. Di conseguenza, oggi si sente la mancanza di una sala polivalente per circa 500 persone, la carenza di disponibilità di alloggio e spazi ristretti per la ristorazione».

Costo ipotizzato tra i 20 e i 30 milioni

«Al di là delle azioni privilegiate avute dopo la costituzione della Hotel Gottardo Arena Sa e del controllo delle operazioni che il nostro club desidera mantenere anche nell’interesse della regione e del Comune, l’Ambrì non è in grado di fare un grande investimento, quindi devono farlo i privati. Per una cifra che, a seconda del volume finale dell’edificio e del livello di offerta che si vorrà garantire, si situa tra i 20 e i 30 milioni. L’Hcap si è dunque limitato a cercare e trovare dei potenziali investitori privati che possano finanziare questa operazione per dare un valore aggiunto al comparto, al Comune di Quinto e all’Alta Leventina». Ancora Lombardi: «Oggi abbiamo un’arena che funziona, che attira tanto pubblico e inizia a essere conosciuta. Crediamo che a questo punto ci siano le basi per cominciare a pensare di organizzare altri eventi non solo legati all’hockey su ghiaccio. E la nostra scommessa regionale era proprio questa, ovvero riuscire a fare qualcosa che non fosse solo la sostituzione in un qualunque capannone della Valascia, ma creare un polo d’attrazione con eventi di vario genere».

Capitolo clientela: «Da una parte c’è evidentemente quella legata a partite ed eventi, dall’altra quella turistica. Non lo diciamo noi, ma l’Organizzazione turistica regionale che c’è un potenziale di sviluppo in Leventina ma non ci sono sufficienti strutture ricettive e alberghiere. E pensando a quello che piano piano sta arrivando, che sia il Centro di competenza freestyle ad Airolo-Pesciüm, la copertura dell’autostrada e la riqualifica del fondovalle di Airolo, il progetto per valorizzazione e rilancio del comprensorio del Ritom, la Gottardo Arena medesima, si giustificano gli sforzi per cercare di dare un’offerta alberghiera che possa anche rispondere a queste iniziative».

‘Rischio per il Comune pari a zero’

Negli scorsi mesi il Municipio di Quinto ha seguito gli sviluppi dell’operazione, ritenendola giustificata nell’interesse generale di sviluppo della regione. Stabilito il prezzo del terreno (200mila franchi), la modalità di vendita proposta è quella del diritto di compera, con il trapasso della proprietà che potrà avvenire soltanto quando la costruzione dell’edificio sarà assicurata. Tuttavia, se il Cc darà luce verde, al momento della firma dell’atto per il diritto di compera la Valascia Immobiliare Sa dovrà versare un acconto pari al prezzo di vendita che permetta al Comune di sostenere le necessarie modifiche pianificatore. La palla è ora nel campo del Consiglio comunale, convocato in seduta lunedì 8 aprile. «Il rischio per il Comune è praticamente zero e speriamo dunque che il plenum segua l’invito del Municipio. Se l’esito sarà positivo andremo avanti su questa linea e immagino che ci vorrà qualche anno per inaugurare l’albergo».

Bocche cucite anche su quello che nel messaggio municipale di Quinto si definisce un “conosciuto brand giovanile/sportivo legato a un grande gruppo internazionale” che si inserirebbe nella gestione e nell’operatività della struttura.

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