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Parchi giochi rinnovati, ‘inaccessibili e pericolosi’

Critiche dal locale gruppo mamma-bambino che scrive al Municipio: ‘Dopo i lavori la situazione è peggiorata e ora per i più piccoli rimane poca scelta’

Lo scivolo di Villa dei Cedri
31 gennaio 2024
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Giochi belli da vedere ma difficili da usare. È in sostanza questa la critica mossa dal Gruppo mamma-bambino di Bellinzona verso i nuovi parchi giochi rinnovati di recente dalla Città, che risultano a loro dire poco accessibili ai bambini più piccoli e anche pericolosi. In una lettera, recapitata negli scorsi giorni al Municipio, vengono evidenziate diverse criticità presenti, in particolare, nei nuovi parchi giochi del Grottino ticinese e in quello di Villa dei Cedri. Nel primo caso, il classico scivolo “con scaletta stabile e sicura” è stato sostituito da uno scivolo che presenta corde “instabili e mobili” per accedervi. Sono stati rimossi alcuni cavallucci con la molla, come pure il bilzo-balzo ed è stato posato un ponticello da cui i bambini possono cadere “e se arrivano in fondo scivolano in una sorta di imbuto per poi sbattere contro il palo di ferro al centro”. Troppe costruzioni con corde, secondo il gruppo, a discapito dei classici giochi più apprezzati: “Per i più piccoli rimane ora ben poca scelta: anzi proprio nessun gioco praticabile”, scrivono nella lettera. Per le mamme risulta problematico anche l’accesso dalla strada per entrare al parco che è realizzato con piastrelle “che sono però troppo distanziate tra loro e tra cui vi sono dei sassolini che rendono difficoltoso il transito con le carrozzine poiché le ruote si bloccano”. Anche la ristrutturazione del parco giochi di Villa dei Cedri non sembra accontentare del tutto il gruppo di genitori. “In questo caso sono stati introdotti dei giochi in legno molto belli e adatti sia ai più piccoli che ai bimbi più grandi”, questa la nota positiva. Poi quella negativa: “Purtroppo lo scivolo nuovo è bello da vedere ma pericoloso da usare. Per arrampicarsi mancano appigli sicuri. Percorrendo la struttura, che si presenta in parte come una sorta di gabbia, è impossibile e pericoloso per i bambini che rischiano di incastrare i piedi nelle fessure e slogarsi una caviglia. Inoltre, vi sono dei buchi più grandi da cui i bambini possono cadere”. Il gruppo pone anche una questione, perché non dotare i parchi di un doppio dei giochi più amati: uno scivolo per i grandi e uno per i piccoli e lo stesso con le altalene?

Corde della discordia

Non vi sono però solo i nuovi parchi a creare qualche grattacapo ai genitori di figli piccoli. “Alcune mamme del nostro gruppo ci hanno riferito che anche il parco giochi vicino al gattile e il parco Gerretta vicino ai campi da calcio presentano diverse criticità”, viene spiegato nello scritto. Il gruppo li ritiene infatti poco adatti ai bimbi piccoli. “Gli scivoli, che piacciono tanto a quest’età, sono troppo alti, non raggiungibili con scale sicure, ma con un sistema di corde che richiede una buona presa, agilità e molto equilibrio e inoltre il genitore non può salirci per accompagnare il bambino insicuro. In questi parchi le mamme affermano di aver spesso assistito a cadute dolorose. Al riguardo vengono chieste delucidazioni sul criterio di valutazione dell’Ufficio prevenzione infortuni (Upi), “notiamo che spesso reputa non più a norma giochi classici ma consente la posa di scivoli e altri giochi palesemente pericolosi”. In conclusione, la richiesta del gruppo è di mettere in sicurezza i giochi citati nella lettera e introdurre scivoli e giochi accessibili anche ai più piccoli “che, spesso si dimentica, assieme alle loro famiglie sono tra i principali fruitori di questi parchi”.

La replica

‘Sicurezza garantita e norme rispettate’

Interpellato dalla ‘Regione’, Giorgio Soldini, capo Dicastero anziani e ambiente si dice perplesso e sorpreso in merito alle critiche sollevate nella lettera, questo alla luce delle numerose testimonianze positive che gli sono giunte proprio in riferimento al parco giochi del Grottino. «Tuttavia, cosciente e convinto di non poter mai accontentare tutti, il nostro dovere è comunque quello di trovare un buon compromesso nel poter soddisfare la maggioranza dei bambini e delle loro famiglie», rileva. Riguardo alla critica che vi sia poca scelta per i più piccoli il capo Dicastero risponde che: «In ogni intervento di rinnovo, sia esso parziale (Grottino) o totale (Villa dei Cedri), si è posta particolare attenzione a garantire un’offerta ludica che possa rispondere alle aspettative di un’ampia fascia di utenti. Vi sono quindi strutture ludiche più indicate per i bambini piccoli e altre per quelli più grandi», spiega. «Con il rinnovo parziale del parco giochi del Grottino, è stata completata la struttura esistente con uno scivolo per i bambini più grandi e sono state aggiunte nuove strutture ludiche per i più piccoli: cestone rotante, cestone con scivolo, cestoni con ponte. Si tratta di prodotti che secondo le indicazioni della ditta specializzata nella progettazione e fornitura di strutture ludiche sono consigliati per bambini piccoli, analogamente a quelli smantellati», osserva Soldini. Riguardo alla diffusa presenza di corde Soldini spiega che si tratta di soluzioni molto diffuse nei parchi giochi svizzeri di recente realizzazione. «Le principali ditte specializzate nella progettazione e fornitura di strutture ludiche utilizzano molti elementi in cordame poiché ritenuti indicati per stimolare l’agilità e la conoscenza e il controllo del proprio corpo da parte dei bambini». Quanto ai vecchi giochi a molla e ai cavallini di legno che già c’erano, il municipale spiega che è stato necessario rimuovere tutte le strutture ludiche sul lato del campo di bocce dove non era possibile realizzare una pavimentazione ammortizzante a norma. Di conseguenza, si è ampliato la parte di parco giochi più recente, realizzando una pavimentazione ammortizzante a norma e in ghiaia, materiale caratteristico del comparto da mantenere (l’area si trova infatti nel perimetro di rispetto del Grottino ticinese, bene tutelato, e il progetto è stato sottoposto e discusso con l’Ufficio dei beni culturali). «Valuteremo in primavera la possibilità di posare alcuni giochi a molla in sostituzione a quelli smantellati». Riguardo allo scivolo di Villa dei Cedri Soldini risponde che la struttura ludica principale è stata realizzata in tutti i suoi dettagli nel rispetto delle normative di sicurezza dei parchi giochi ed è stata collaudata da esperti esterni. Per quanto riguarda la sicurezza, il capodicastero spiega che sono realizzati in collaborazione con aziende o studi di progettazione specializzati, rispettando le norme di sicurezza in vigore e sono collaudati da esperti esterni qualificati. «Le strutture ludiche esistenti come anche quelle realizzate recentemente presso i parchi giochi citati rispettano le normative di sicurezza vigenti. Sono inoltre soggette a regolare manutenzione e sono annualmente verificate da esperti esterni». Verranno inseriti nuovi giochi o apportati correttivi? Soldini risponde che in generale viene valutato nel tempo il buon funzionamento dei parchi e la necessità di eventuali correttivi. «Terremo naturalmente in debita considerazione le osservazioni ricevute dal Gruppo mamma bambino anche in ottica dell’allestimento del messaggio municipale dedicato ai prossimi parchi per i quali risulta necessaria una riqualifica». I parchi recentemente rinnovati rientrano nel credito quadro 2020-23 di 3,28 milioni di franchi che riguarda 17 parchi (ne mancano ancora tre). Mentre il messaggio per il credito quadro 2024-27 di 3,6 milioni circa per la riqualifica di altri 17-19 parchi è in allestimento.

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