Bellinzonese

Bellinzona, ampio sostegno al Consuntivo

A larghissima maggioranza il Consiglio comunale ha approvato i conti che hanno chiuso il 2022 con un avanzo d'esercizio di ben 6,9 milioni

(Ti-Press)
19 giugno 2023
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Via libera al Consuntivo della Città di Bellinzona. Riunito questa sera in seduta, con 46 voti favorevoli, 6 contrari e due astensioni il Consiglio comunale ha approvato a larghissima maggioranza il messaggio licenziato dal Municipio, dando luce verde ai conti che hanno chiuso il 2022 con un miglioramento di 10,35 milioni di franchi rispetto a quanto messo a Preventivo, passando da un previsto disavanzo di 3,45 milioni e un utile di ben 6,9. Il netto balzo in avanti è un trend che nella Turrita si è ripetuto per la seconda volta, visto che lo stesso scenario si era presentato nei conti 2021 chiusi con uno scarto positivo di 8,63 milioni, mentre il bilancio 2020 presentava un disavanzo di 7 milioni. Il risultato del 2022 porta il capitale proprio della Città a oltre 63 milioni di franchi, il dato più alto dall’aggregazione e sensibilmente migliore rispetto agli obiettivi fissati dal Municipio. Se le spese sono aumentate di 1,3 milioni (in linea col Preventivo), a incidere maggiormente sono stati maggiori ricavi per 11,7 milioni, con in particolare un miglioramento di sopravvenienze, imposte speciali e gettito per un aumento complessivo per 6,95 milioni.

‘Sostegno scontato ma non mancano le perplessità’

Relatrice del rapporto di maggioranza della Commissione della gestione che raccomandava al Legislativo di approvare il messaggio, Lisa Boscolo ha parlato di un «sostegno scontato» di fronte a un simile risultato, anche se, ha proseguito, tra i commissari non sono mancate le perplessità su uno scostamento così rilevante tra Preventivo e Consuntivo, determinato in gran parte da dati cantonali e federali che non sempre si rivelano corretti. E per la relatrice questa situazione può rendere «la gestione della spesa un esercizio pericoloso», che rischia di giustificare un calo degli investimenti. Per il futuro, a nome della maggioranza della commissione, chiede quindi al Municipio di informare man mano i consiglieri di fronte a nuovi elementi contabili che possono cambiare le carte in tavole rispetto al Preventivo. Questo grazie anche alla richiesta di elaborare e presentare preconsuntivi. Secondo la maggioranza della Gestione, il Municipio può e deve inoltre fare meglio non solo nel controllo della spesa, ma specialmente sulle entrate tramite un chiaro piano di promozione economica, un approccio trasparente nella stesura di preventivi e consuntivi e una strategia globale nel lungo termine sulle finanze della Città.

Risorse sociali e moltiplicatore

Boscolo ha poi riassunto la posizione dell’Unità di sinistra: se il Municipio dimostra coraggio per i grandi progetti volti allo sviluppo tecnologico e innovativo della Città, il gruppo chiede uno sforzo finanziario maggiore in ambito sociale (in particolare per giovani e famiglie) e per una vera e concreta gestione del verde urbano. La richiesta di consolidare le risorse sociali trova d’accordo in primis il Partito comunista, con i gruppi Lega/Udc e Plr concordi sul discorso moltiplicatore (oggi fissato al 93%), ritenendo corretto valutare una sua riduzione se l'evoluzione del substrato fiscale e del relativo gettito si manterrà positiva. Su possibili modifiche del moltiplicatore si è mostrato cauto il sindaco Mario Branda. «Non lo escludiamo a priori, ma nonostante i risultati confortanti degli ultimi anni vogliamo rimanere prudenti, per una Città che vuole fare passi secondo la gamba», ha risposto Branda. Sulla differenza del risultato d'esercizio rispetto al preventivo, ha aggiunto: «Se l'utile fa ovviamente piacere, è vero che il grande scostamento crea un margine di incertezza nel dibattito politico». Va ricordato che, facendo le debite proporzioni, il risultato di Bellinzona è in linea con quello registrato da molti altri Comuni ticinesi (Lugano mostra un utile di esercizio di 12,7 milioni, con una differenza rispetto al preventivo di 36,9 milioni).

Mantenere alta la guardia

Il sindaco ha rammentato che non si deve distogliere l’attenzione dalle prossime sfide sul piano finanziario, visto che nel 2024 decadrà definitivamente il sostegno cantonale (2,8 milioni di franchi nel 2023) a transitoria compensazione della riduzione del contributo di livellamento (conseguente all’aggregazione) percepito dalla Città, mentre nel 2025 entrerà in vigore l’ultima tappa della riforma fiscale per le persone giuridiche con una riduzione dell’imposizione su utili e capitale. Questo significherà complessivamente minori entrate dell’ordine di circa 2,5 milioni sul gettito comunale di quell’anno.

Se per il capogruppo del Centro Gabriele Pedroni il grande scostamento tra Preventivo e Consuntivo è sì sinonimo di prudenza ma non di efficienza, i membri del gruppo Verdi-Mps-Fa hanno appoggiato il rapporto di minoranza contrario al Consuntivo stilato dal proprio rappresentate in Gestione, Giuseppe Sergi, secondo cui «non c’è coerenza tra le premesse, le argomentazioni e le conclusioni della maggioranza della commissione».

Durante la seduta il Consiglio comunale ha approvato anche i consuntivi degli Enti autonomi, nell'ordine Bellinzona Musei, Bellinzona Sport, Carasc e Amb.

Brenno Martignoni Polti nuovo presidente

La seduta ha segnato anche il passaggio di consegne tra Alberto Casari (Unità di sinistra) e Brenno Martignoni Polti (Lega/Udc), quest'ultimo nominato nuovo presidente del Consiglio comunale. Dall'ex sindaco l'invito ai consiglieri di svolgere il loro ruolo tenendo sempre presente la responsabilità che comporta questo seggio, di andare sul territorio e tra le gente, mirare alla sostanza al di sopra delle polemiche, sempre con pazienza e tolleranza che devono diventare imprescindibili bussole. Con una proposta: anticipare le sedute alle 18 e non più alle 20, così da concedere maggiore spazio ed energie ai dibattiti.

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