Bellinzonese

A Sementina scocca l’ora della tanto attesa nuova scuola

Il Municipio di Bellinzona rispedisce al mittente la critica e il timore che si voglia procedere con una soluzione d’urgenza provvisoria

La parte del complesso al Ciossetto già realizzata
(Ti-Press)
9 dicembre 2022
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La realizzazione della nuova scuola elementare di Sementina prevista in zona Ciossetto è a rischio? Affatto, assicura il Municipio di Bellinzona che rispondendo a un’interpellanza critica di Patrick Rusconi e altri tre consiglieri comunali liberali-radicali aggiorna sull’iter in stato avanzato. L’impasse del passato, ricordiamo, era dovuta ai ricorsi che per quasi un decennio hanno sospeso la realizzazione tanto attesa dalle famiglie e voluta dall’ex Comune che aveva stanziato un credito di 13 milioni nel 2011 e rilasciato la licenza edilizia nel 2014. Licenza che il Tribunale cantonale amministrativo – ricostruisce l’Esecutivo – ha confermato definitivamente nell’aprile 2021: "Nel frattempo sono cambiate le linee guida per una nuova didattica; inoltre è stato necessario adattare il progetto agli attuali standard energetici. Per non costruire una nuova scuola basata su una didattica ormai superata, si è reso necessario rivedere il progetto e, senza modificarne l’impostazione che necessitasse una sua nuova pubblicazione, si è potuto adattarlo senza grossi stravolgimenti. Ne sono derivati un progetto definitivo e relativo preventivo aggiornati". Perciò entro fine 2022 verrà licenziato un messaggio municipale con la richiesta di credito suppletorio (visto anche l’aumento dei costi di costruzione intervenuto dal 2014 a oggi) che completerà l’investimento. Quello di base già stanziato dal vecchio Cc di Sementina "è inserito nel piano delle opere 2023 e degli anni seguenti. Il credito suppletorio, che verosimilmente verrà esaminato dal Cc nei primi mesi del 2023, verrà inserito nel piano delle opere per gli anni 2024 e seguenti". Qualora non venisse stanziato il credito suppletorio, "saremmo costretti a rivedere il progetto nel suo insieme".

Mensa promossa a centro extra-scolastico

Quanto agli spazi, il progetto originale prevedeva dieci aule di sezione (aule di classe di grande superficie per accogliere fino a 25 allievi) oltre ad aule speciali, biblioteca, mensa, spazi amministrativi e palestra doppia (nel frattempo realizzata); programma che tutt’oggi "soddisfa le esigenze della Direzione scolastica". Con due novità: "Considera la generosità degli spazi, la rielaborazione del progetto in corso permette di ottenere un’ulteriore aula di classe attraverso una semplice riorganizzazione degli spazi e senza aumentare il volume dello stabile", così da evitare il rischio di altri ricorsi. Il nuovo edificio conterrà quindi undici aule di sezione. Inoltre il Municipio ricorda che nel progetto commissionato dall’allora Comune di Sementina era prevista una mensa con uno spazio per la rigenerazione dei pasti: "Il progetto aggiornato prevede di sostituirla con un centro extra-scolastico diurno in linea con l’indirizzo intrapreso dalla Città a partire dal 2020, laddove un centro extra-scolastico riconosciuto deve avere determinate caratteristiche e soddisfare precisi criteri, distinguendosi così da una mensa scolastica o da un doposcuola. Ai sensi della Legge sulle famiglie deve avere un’apertura regolare durante tutto l’anno civile che copre cumulativamente tutti i momenti della giornata al di fuori dell’orario e del periodo scolastico dalle 7 alle 19 (quindi le fasce orarie 7-9/11.30-13.30/15.30-19, il mercoledì dalle 11.30 alle 19, durante le vacanze scolastiche dalle 7 alle 19) e che s’indirizza prevalentemente a minorenni sotto i 15 anni. Accoglie i bambini i cui genitori lavorano, sono in formazione o per situazioni sociali particolari.

L’urgenza solo dove ci vuole

Il Municipio insomma rispedisce al mittente le critiche del consigliere comunale Rusconi, in particolare il timore che la nuova scuola slitti ancora nel tempo e si realizzi una soluzione d’urgenza (aule prefabbricate) visto lo stato precario in cui versa la scuola vecchia: "Il Settore opere pubbliche dall’aggregazione a oggi ha realizzato e concluso investimenti per circa 100 milioni di franchi. Allo stesso tempo sono stati votati dal Legislativo oltre 50 nuovi messaggi". Perciò la tesi secondo cui il Dop opererebbe con messaggi d’urgenza "non può ritenersi corretta", scrive l’Esecutivo. Il riferimento di Rusconi era per le sei classi prefabbricate che dal prossimo settembre accoglieranno i bambini della Gerretta per la durata di 5-7 anni, fintanto che non sarà ultimato il nuovo centro scolastico previsto sui terreni dell’ex Magazzino dello Stato in via Vallone. Tre mesi fa per quelle sei classi il Cc aveva stanziato un credito di 2,45 milioni con appunto la clausola d’urgenza, accelerando così contemporaneamente l’iter per la nuova scuola.

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