Bellinzonese

Dopo Leonardo e Raffaello, i Castelli ospitano Michelangelo

Presentata la nuova stagione della Fortezza, contraddistinta dalla mostra che rappresenta il terzo tassello della trilogia in 3D sui geni del Rinascimento

La mostra sarà inaugurata il 2 aprile e sarà esposta fino al 15 agosto
(Ti-Press)
28 marzo 2022
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L’arte di Michelangelo crea i presupposti per un’altra stagione di grande affluenza alla Fortezza di Bellinzona, presa d’assalto nel 2021, con una crescita di visitatori del 17% rispetto all’anno precedente, grazie in particolare all’esposizione incentrata su un altro maestro, Raffaello. Tenendo conto anche della mostra su Leonardo allestita nel 2020, il prossimo 2 aprile, e fino al 15 agosto, aprirà i battenti al castello di Sasso Corbaro il terzo tassello della trilogia sui geni del Rinascimento. Anche questa esposizione sarà in 3D e saprà coinvolgere sia attraverso rappresentazioni tradizionali, sia grazie a moderne tecnologie che catapulteranno i visitatori in uno dei periodi più significativi della storia dell’umanità e dell’arte. Ciò avviene attraverso video che raccontano la vita dell’artista, pannelli didattici, realtà aumentata, realtà virtuale, una galleria composta da opere pittoriche, disegni dell’artista e le sue sculture. Una mostra, prodotta dalla società Medartec Distribution di Firenze, particolarmente indicata per le famiglie e le classi scolastiche. Maggiori informazioni e prenotazioni su bellinzonaevalli.ch, scrivendo a info@bellinzonaevalli.ch o chiamando lo 091 825 21 31.

Archeologia a Montebello

La stagione 2022 dei tre manieri, presentata oggi dalla Città di Bellinzona e dall’Organizzazione turistica regionale Bellinzona e Alto Ticino (Otr-Bat), sarà nuovamente contraddistinta dal percorso espositivo "Archeologia Montebello", curato dal Servizio archeologia dell’Ufficio cantonale dei beni culturali (UBC) e inaugurato nel giugno dello scorso anno. La visita al maniero è organizzata in due distinti spazi: al Palazzetto è presentata la storia del castello, dalla sua edificazione alla fine del XIII secolo all’ultimo importante intervento architettonico degli anni 1971-1974. La torre ospita invece un’esposizione archeologica che presenta una selezione di ritrovamenti del territorio ticinese – con particolare attenzione alla regione del Bellinzonese e delle valli superiori – su un arco cronologico che va dal Mesolitico all’epoca romana. Per accompagnare i visitatori lungo il percorso è stata realizzata una guida in quattro lingue con tutti i contenuti della mostra, scaricabile su smartphone dall’app SmARTravel.

Laboratori archeologici per le scuole

Negli spazi del castello di Montebello, agli allievi delle scuole elementari e medie è offerta l’opportunità di conoscere il passato attraverso un’esperienza attiva e coinvolgente. In uno spazio didattico appositamente allestito all’interno delle mura del castello è infatti possibile svolgere su prenotazione i laboratori di archeologia a cura dell’Associazione archeologica ticinese (Aat). Un vero e proprio viaggio nel tempo alla scoperta della storia dei gruppi umani che si sono succeduti nelle terre del Ticino dalla Preistoria al Medioevo. Informazioni e iscrizioni: https://scuolalab.ch/prestino.

Collaborazione con l’Usi per l’esposizione a Castelgrande

Nella splendida cornice della Sala Arsenale a Castelgrande sono in atto gli ultimi ritocchi dell’allestimento della mostra intitolata "Le molte facce del contagio – un’esposizione potenzialmente virale" creata e ideata da L’ideatorio-USI e l’Istituto di Ricerca in Biomedicina di Bellinzona. Sarà un’esposizione per ogni età che tra giochi, testimonianze video e postazioni interattive porterà il visitatore a scoprire che il contagio è una necessità e non solo un rischio. Aperta al pubblico dal 9 aprile al 6 novembre, l’esposizione sarà ricca di eventi collaterali che verranno presentati nelle prossime settimane. Le scuole possono già iscriversi per una visita accompagnata dagli animatori de L’ideatorio scrivendo all’indirizzo prenotazioni.ideatorio@usi.ch oppure telefonando allo 058 666 45 20. Tutte le informazioni sul sito www.contagio.ch.

‘Il soffitto della Cervia’ trasferito al museo di Castelgrande

Dopo il successo e l’interesse riscontrato dalla mostra temporanea "Il soffitto della Cervia di Bellinzona", i touch screen e i pannelli informativi saranno invece trasferiti nel museo di Castelgrande nell’area dedicata alle tavolette originali, così da valorizzare la visita del Museo. Le scuole e i gruppi potranno approfittare, su prenotazione a info@bellinzonaevalli.ch, di visite guidate esclusive sulle tavolette del soffitto della Cervia e sul grande valore storico che esse rappresentano, avendo inoltre la possibilità di vivere l’esperienza virtuale con gli oculus, che grazie all’attenta ricostruzione multimediale mostrano il soffitto nella sua interezza.

Visitatori in crescita durante la scorsa stagione

La presentazione dell’offerta della nuova stagione permette di tirare le somme per quanto riguarda quella archiviata. Il bilancio è positivo con un totale di 56mila visitatori paganti registrati tra aprile e novembre 2021. "Lo scorso anno – si legge in un comunicato – è stata registrata una crescita di visitatori del 17% rispetto al 2020 e del 15% in confronto al 2019. Risultati che confermano il successo dei contenuti proposti dalla Città di Bellinzona in collaborazione con Otr-Bat", convinti che sulla cifre abbia influito in particolare la scelta azzeccata della mostra su Raffaello e del percorso archeologia a Montebello. La Fortezza è presente anche sui social media ed è possibile trovare ulteriori informazioni sulle pagine Facebook e Instagram "fortezzabellinzona".

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