Bellinzonese

Polizia irrompe in chiesa a Bellinzona: ammonito don Regazzi

Assembramento di fedeli durante l'orario in cui solitamente si celebra la messa domenicale. L'arciprete stava distribuendo l'eucarestia

Ti-Press
19 aprile 2020
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Visita inaspettata questa mattina nella chiesa Collegiata di Bellinzona. Una pattuglia della Polizia comunale è infatti entrata nel luogo di culto dove si trovavano alcune decine di fedeli e ha ammonito l'arciprete don Pierangelo Regazzi che in quel momento stava distribuendo l'eucarestia. Lo conferma lui stesso da noi contattato, precisando che non stava però celebrando la messa (la celebrazione di funzioni non è infatti permessa a causa dell'epidemia in corso).

«Alcuni fedeli arrivano spontaneamente in chiesa la domenica durante l'orario in cui solitamente viene celebrata la messa. Io stesso mi presento in chiesa e innanzitutto mi raccomando di mantenere le distanze. Stamattina tra me e il fedele più vicino c'erano tre metri di distanza», racconta. Oggi, aggiunge, nella chiesa c'erano tra le 30 e le 40 persone. «Due gruppi facevano però parte dello stesso nucleo familiare, mentre gli altri erano tutti distribuiti nelle nevate a distanza gli uni dagli altri. C'era anche qualcuno che suonava la chitarra e un altro il tamburo, ma anch'essi si tenevano lontani. Ho chiesto ai presenti se volessero sentire un brano del Vangelo e quindi l'ho letto e commentato».

In seguito don Regazzi, che era munito di mascherina ma non di guanti, spiega di essersi allontanato per lavarsi le mani e per prendere le ostie e distribuirle, un fedele alla volta. Al momento, come detto, non gli è stata inflitta alcuna multa ma dalla polizia è giunto l'ammonimento di non ripetere questa scena. L'arciprete si dice dispiaciuto e intende avviare un dialogo con la Polizia comunale per capire se non fosse possibile trovare una soluzione che permetta di rispettare le regole.

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