Grigioni

Quattro casi di scabbia anche alla casa anziani di Roveredo

Dopo il caso di Arzo spunta un focolaio anche nel Grigioni italiano. Colpiti quattro anziani degenti nella struttura e profilassi per oltre cento persone

Ti-Press
29 dicembre 2019
|

Quattro casi di scabbia sono stati riscontrati nella Casa di cura e di ricovero Immacolata di Roveredo. E così, dopo il caso di Arzo, dove nella Casa anziani Santa Lucia sedici persone sono state colpite dalla malattia (cfr. laRegione del 28 dicembre), spunta un focolaio anche nel Grigioni italiano. La malattia, che sopraggiunge dalla presenza di un acaro e può causare forte prurito, è stata riscontrata in quattro persone degenti nella struttura privata. «Abbiamo dovuto eseguire una terapia di profilassi come da protocollo», spiega la suora responsabile delle cure nella casa anziani. Sono quindi state curate le persone malate e sottoposti alla terapia preventiva tutti gli ospiti della struttura e tutto il personale. Si parla di oltre un centinaio di persone, e più precisamente di 55 dipendenti e di 54 ospiti.

Allarme rientrato

I primi casi di scabbia nel ricovero di Roveredo sono stati scoperti a metà novembre, sono quindi state effettuate le cure e l’allarme è rientrato a metà dicembre. «Il problema è stato risolto, due settimane fa tutto è rientrato nella normalità», tranquillizza la suora. Se nel caso di Arzo, come è prassi in Ticino in queste situazioni, è stato informato il medico cantonale riguardo alla presenza della scabbia nella struttura, a Roveredo non è stato fatto lo stesso. Il medico cantonale grigionese non è quindi stato avvisato «abbiamo chiesto ai nostri medici di riferimento indicazioni al riguardo e ci hanno risposto che non è obbligatorio segnalare l’accaduto all’Ufficio», ha spiegato la responsabile delle cure dell’Immacolata.

Una malattia altamente contagiosa

Ricordiamo che la scabbia è una malattia altamente contagiosa e può essere trasmessa anche solo toccandosi. Acari microscopici depongono le proprie uova – che si schiudono in tre o quattro giorni – sotto la cute delle persone. È anche per questo motivo che il contagio può risultare molto veloce e può avvenire per contatto fisico diretto o attraverso lenzuola o vestiti. La scabbia provoca un prurito intenso e molto fastidioso che peggiora di notte. Le zone più colpite possono essere gli spazi tra le dita e il polso, le ascelle, il girovita nonché le aree genitali maschili e il seno per le donne.

Leggi anche:
Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔