Bellinzonese

Si alzano i droni sopra le proprietà fondiarie

È l’idea, una prima svizzera: porterà maggiore precisione, più informazioni e minori costi nella rivelazione dei dati della misurazione ufficiale

Un momento della conferenza stampa ©Ti-Press
3 settembre 2019
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Passa dalla Valle di Blenio la prima sperimentazione in Svizzera dei droni quale strumento per il rilevamento dei dati della misurazione ufficiale. Il progetto pilota, presentato questa mattina in conferenza stampa dal Dipartimento delle finanze e dell’economia e che riguarderà la frazione di Torre del Comune di Blenio, permette di disporre di foto aeree scattate a una quota molto più bassa rispetto alle foto aeree o satellitari convenzionali.

Come spiegato da Claudio Frapolli, Capo dell’ufficio del catasto e dei riordini fondiari, l’innovativo metodo consente una maggiore risoluzione delle foto, si adatta molto bene a una superficie relativamente piccola come quella del Ticino e presenta minori costi rispetto agli altri metodi usati sinora per il rilievo dei dati della proprietà fondiarie. “Sarà ridotto notevolmente il lavoro sul terreno e saremo in grado di avere molte più informazioni”, ha aggiunto Frapolli.

Le misurazioni sul territorio di Torre, una zona di piccole dimensioni e quindi adatta alla fase di sperimentazione, si
concluderanno entro la metà del 2021. La frazione di Torre è stata scelta anche per il fatto che le ultime misurazioni risalgono agli anni Settanta e non sono più conformi alle disposizioni federali.

“Questa nuova tecnologia – ha affermato il direttore del Dfe Christian Vitta – conferma la volontà di tenere il passo con i cambiamenti, sfruttando la digitalizzazione e l’innovazione che nel corso degli anni ha saputo progredire e migliorarsi, offrendo alla società strumenti e metodologie sempre più efficaci e performanti. E ora anche l’ente pubblico deve rispondere presente”. Vitta ha inoltre espresso l’auspicio che il servizio dei droni possa rivelarsi efficace, così da estenderlo a tutto il Ticino.

Un progetto salutato con entusiasmo anche dal sindaco di Blenio Claudia Boschetti Straub. “Per una regione periferica come la Valle di Blenio è necessario poter percepire di essere all’avanguardia”, ha affermato, aggiungendo che una fotogrammetria così precisa e risoluta potrebbe rivelarsi interessate anche in chiave turistica.

Come spiegato dall’ingegnere geomatico Giacomo Sani, saranno due i droni utilizzati: uno di grandi dimensioni per un risalto generale, e un secondo più piccolo volto alla cattura del dettaglio. “Unendo le due riprese si avrà un risultato di grande precisione”.

La conferenza stampa si è conclusa con una dimostrazione pratica di volo sulla particella del campo di calcio di calcio di Torre.

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