La scienza della terra, con l’archivio naturale racchiuso nella piega geologica di Campolungo, l’acqua e il suo sfruttamento a fini energetici grazie all’impianto datato 1926, la flora e la fauna rappresentata da una delle più incantevoli farfalle del genere Erebia. Il nuovo sentiero geoturistico di Campolungo, studiato col geologo Filippo Bianconi e il Museo cantonale di storia naturale, offre spunti accessibili a tutti grazie a pannelli informativi in italiano e tedesco, sulle vie che uniscono il lago di Tremorgio, la Piana del Campolungo con il Piz Prèvat e la capanna Leit.
Sarà inaugurato domenica 28. Il sentiero si compone di due percorsi: quello del Tremorgio, più pianeggiante, e quello del Campolungo, che si snoda in un ambiente alpino più impegnativo, fino ai 2’250 metri e oltre di quota della Capanna Leit. Il punto di partenza principale è il Lago Tremorgio. È pure possibile accedervi da altri tre versanti: dall’Alpe Cadonigo attraverso il Passo Cadonighino, da Fusio (Vallemaggia) valicando il Passo Campolungo e dalla capanna Campo Tencia via Passo Leit. La regione del Campolungo, sul territorio di Prato Leventina, si trova nel paese di Rodi, che ospita la teleferica del Tremorgio.