Svizzera

Pensioni a vita ai consiglieri di Stato, 4'342 firme contro

Riuscita l'iniziativa promossa dall'Udc grigionese che mira ad abolire la rendita per i deputati del Parlamento retico

Oltre ai Grigioni, la rendita a vita dei consiglieri di Stato vige nei Cantoni di Vaud e Berna
(Keystone)
11 aprile 2024
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L'iniziativa dell'Udc grigionese che mira all'abolizione delle pensioni a vita dei membri del Governo retico è riuscita. Secondo la Cancelleria di Stato, sono state presentate 4'342 firme valide (quando ne sarebbero bastate 3'000).

Secondo una nota diramata oggi, giovedì 11 aprile, dalla stessa Cancelleria, l'esecutivo ha confermato la riuscita dell'iniziativa.

L'Udc giustifica la sua iniziativa, denominata ‘Basta con il paracadute dorato per i membri del Governo - No alla pensione vita natural durante’, sostenendo che i membri dell'esecutivo sarebbero in grado di trovare rapidamente un lavoro poco dopo la conclusione del loro mandato. Le attuali pensioni, che possono raggiungere i 110'000 franchi all'anno, si rivelano quindi del tutto superflue. A seconda della durata del loro mandato, attualmente agli ex consiglieri di Stato è garantita una pensione massima che corrisponde al 42% del loro ultimo stipendio.

Questo sistema pensionistico risale agli anni Quaranta e Cinquanta, periodo in cui fu introdotta la carica di consigliere di Stato a tempo pieno e non esisteva un secondo pilastro. Oltre ai Grigioni, la pensione a vita in Svizzera è in vigore solo nei Cantoni di Vaud e Berna.

Oltre a questa iniziativa popolare è in sospeso anche una mozione sul medesimo tema della frazione del Plr del Gran Consiglio, approvata nella sessione di febbraio 2023. Ora il Governo dovrà prima di tutto mettere a confronto i contenuti della mozione del Plr rispetto all'iniziativa popolare Udc, si legge nella nota.

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