Svizzera

Si svuota la diga: danni alla fauna ittica

Si parla di una perdita significativa dopo il deposito di sedimenti lungo il fiume Dranse d'Entremont

La diga di Les Toules
(Keystone)
9 marzo 2024
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Sedimenti si sono depositati lungo il fiume Dranse d'Entremont, in seguito allo svuotamento autorizzato della diga di Les Toules (Vallese). I danni alla fauna ittica non sono ancora noti, ma saranno probabilmente significativi.

"Lo svuotamento, debitamente autorizzato, è stato effettuato per motivi di sicurezza. Deve consentire l'utilizzo della saracinesca in caso di piene", ha dichiarato a Keystone-ATS James Derivaz, direttore di Dransenergie, società incaricata di effettuare lo svuotamento dal proprietario dell'impianto, le Forces Motrices du Grand St-Bernard, che conferma così una notizia apparsa su Le Nouvelliste.

"Lo svuotamento è iniziato lunedì scorso e il livello si è progressivamente abbassato fino a mercoledì mattina. Ma in quest'ultimo giorno, esattamente alle 11.53, gli ultimi litri rilasciati contenevano più sedimenti del previsto", spiega il direttore.

La legislazione federale prevede concentrazioni massime di sabbia nell'acqua quando questa viene riversata in un corso d'acqua. Se la concentrazione è troppo alta, c'è il rischio di provocare una mancanza di ossigeno e di mettere in pericolo la fauna acquatica. Mercoledì mattina "i livelli sono stati superati e la perdita di pesci sarà senza dubbio significativa", ammette il direttore, tanto più che l'ultimo svuotamento risale a quattordici anni fa.

Turbina ferma

"L'intera lunghezza della Dranse, dalla diga di Les Toules a Martigny, sarà risciacquata tra circa due mesi, quando ci sarà acqua sufficiente nella diga", aggiunge Derivaz. Inoltre, la prossima settimana è previsto un incontro per discutere e analizzare la situazione con il presidente dei pescatori di Entremont.

Attualmente le turbine della cascata di produzione di Dranses sono ferme. "I diversi gestori saranno in grado di raccogliere l'acqua per turbinarla quando sarà pulita, ma per il momento è difficile fissare una data. Le perdite finanziarie dovute a questa interruzione della produzione di energia dovranno essere valutate", precisa Derivaz.

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