laR+ antisemitismo

Soltanto l’Udc è contraria a strategia e piano d’azione

Sì a una strategia e a un piano d’azione contro il razzismo e l’antisemitismo, che, specie a causa del conflitto a Gaza, stanno rialzando la testa. Lo ha espresso il Consiglio nazionale, che ieri – con 125 voti contro 48 (tra i ranghi dell’Udc) e 9 astenuti – ha approvato una mozione in tal senso della sua Commissione delle istituzioni politiche (Cip-N). Con questo atto parlamentare – sostenuto anche dal governo – si incarica il Consiglio federale di elaborare insieme a Cantoni e Comuni una strategia e un piano d’azione per contrastare questo fenomeno, che ha assunto proporzioni più che preoccupanti. La mozione chiede inoltre all’esecutivo di rafforzare l’attuale Servizio per la lotta al razzismo “con risorse sufficienti”. Il governo deve infine valutare l’opportunità di nominare un nuovo incaricato per la lotta al razzismo e all’antisemitismo. Solo l’Udc ha invitato invano il plenum a respingere la mozione. Andreas Glarner ha dichiarato che non si vuole assolutamente banalizzare l’antisemitismo latente, ma il Codice penale prevede già norme adeguate a questo scopo. Secondo l’argoviese, anziché per la nomina di un apposito incaricato, i soldi andrebbero spesi per assumere qualche guardia di confine in più. Il nemico è sempre lo stesso, insomma: gli immigrati clandestini. ATS/SG