Svizzera

Verso un chiaro ‘sì’ all'iniziativa per una 13esima Avs

Secondo il primo sondaggio Tamedia/20 Minuten il 71% degli intervistati sostiene il progetto. Tende al No l'innalzamento dell'età pensionabile a 66 anni

In sintesi:
  • La proposta gode inoltre di ampio sostegno in tutti gli altri partiti
  • La proposta dei Giovani Plr è appoggiata solo dal partito di riferimento
L’iniziativa verso un successo alle urne
(Keystone)
17 gennaio 2024
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Gli svizzeri sono in larga misura favorevoli a una tredicesima Avs, come propone l'iniziativa popolare dell'Unione sindacale svizzera (Uss), in votazione il 3 marzo. Dal primo sondaggio di Tamedia e 20 Minuten, pubblicato oggi, emerge che il 71% di loro sostiene il progetto. Non convince invece l'iniziativa dei Giovani Plr, che chiede un innalzamento a 66 anni dell'età pensionabile: il 61% degli interpellati la respinge.

Per quanto riguarda il primo oggetto, i contrari alla proposta dei sindacati si attestano al 28%. Secondo gli autori del sondaggio, il punteggio in questa fase è paragonabile a quello dell'iniziativa per il divieto della pubblicità dei prodotti a base di tabacco, poi approvata dal 57% dei votanti il 13 febbraio 2022.

Solo la base del Plr è contraria (52%), ma anche tra i simpatizzanti per questo partito il 46% sarebbe "favorevole" o "piuttosto favorevole" al testo. La proposta gode inoltre di ampio sostegno in tutti gli altri partiti, ad eccezione dei Verdi, più tiepidi sul tema (55% di "sì"). Più di due terzi degli elettori dell'Alleanza del Centro e dell'Udc sono pronti ad approvare il testo.

Perdita di potere d'acquisto

Il sostegno aumenta con l'età e diminuisce con il livello di istruzione. I giovani e i laureati sono i meno entusiasti (rispettivamente con il 52% e il 55% di "sì"), mentre i pensionati e chi è in possesso solo di un diploma di scuola media è favorevole nella misura di oltre l'80%.

A livello geografico emerge più sostegno da parte dei francofoni (80%) e degli italofoni (78%) rispetto ai germanofoni (67%). Per ora non si delinea invece alcun divario tra i sessi né tra città e campagna.

L'iniziativa popolare "Vivere meglio la pensione (Iniziativa per una 13esima mensilità Avs)" - che Parlamento e Consiglio federale raccomandano di respingere - chiede l'introduzione di una rendita Avs supplementare, con un meccanismo simile alla tredicesima. Su base mensile, ciò corrisponde a un aumento dell'8,33% della rendita Avs.

Per i sostenitori del testo, la tredicesima potrebbe compensare la perdita di potere d'acquisto dei pensionati, afflitti dall'inflazione, dall'aumento degli affitti e dai premi dell'assicurazione sanitaria. Gli oppositori mettono invece in guardia dai costi della misura, stimati in oltre 4 miliardi di franchi.

No a pensionamento a 66 anni

La situazione è diametralmente opposta per quanto riguarda l'iniziativa popolare di Giovani Plr, che propone un innalzamento dell'età pensionabile a tappe, fino ad arrivare a 66 anni nel 2032. In seguito ci sarebbe un adeguamento alla speranza di vita. Denominata "Per una previdenza vecchiaia sicura e sostenibile (Iniziativa sulle pensioni)", è sostenuta solo il 35% degli interpellati, mentre il 61% la respinge.

Anche in questo caso, il Plr è praticamente solo contro tutti. I simpatizzanti di questo partito appoggiano la proposta nella misura del 56%. I Verdi Liberali sono divisi (49% a favore e 47% contro), mentre gli altri partiti respingono il progetto.

Le donne sono più chiaramente contrarie degli uomini (66% contro 58%) e la Svizzera romanda si oppone più nettamente (70%) della Svizzera tedesca (59%) e italiana (63%). Va inoltre rilevato che tutte le fasce d'età respingono l'iniziativa, ad eccezione dei pensionati, che non sarebbero colpiti dalle misure proposte e che esprimono un timido "sì" (51%).

Gli oppositori all'iniziativa sostengono che essa ignora la realtà che gli anziani devono affrontare sul mercato del lavoro e minimizza le ripercussioni sul sistema di sicurezza sociale e sulla salute della popolazione. Per i sostenitori invece, con l'aumento dell'aspettativa di vita è necessario lavorare più a lungo per garantire che la pensione rimanga finanziariamente sostenibile.

Il sondaggio è stato condotto il 10 e 11 gennaio dall'Istituto LeeWas per conto di Tamedia e 20 Minuten. Vi hanno partecipato 23'614 persone, di cui 6'628 nella Svizzera romanda, 16'505 nella Svizzera tedesca e 481 in Ticino. Il margine di errore è di +/- 1,1%.

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