Svizzera

Il nuovo orario Ffs non soddisfa i pendolari dal Ticino

L'aumento dei convogli nel tunnel di base è concentrato nei fine settimana favorendo soprattutto i turisti ma non i ticinesi che lavorano oltre Gottardo

In sintesi:
  • Chi si reca per lavoro nella Svizzera tedesca deve comunque affrontare tempi di viaggio doppi rispetto a prima del deragliamento del treno merci
  • Le Fsf giustificano l'attenzione ai fine settimana con la maggiore richiesta sull'asse nord-sud e la minore domanda di trasporto merci
Il nuovo orario non fa l’unanimità
(Keystone)
10 dicembre 2023
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Da domenica 10 dicembre, molti più treni passeggeri attraversano la galleria di base del Gottardo. Tuttavia, i pendolari ticinesi non potranno approfittare di questi collegamenti più veloci: il nuovo orario delle Ffs è orientato principalmente ai turisti di lingua tedesca che viaggiano tra venerdì e domenica.

"È stato uno shock", dice Alessandro Calò, 50enne docente e pendolare: e non sta parlando del treno merci deragliato in galleria ad agosto, ma del nuovo orario.

Dal 10 dicembre le Ffs tornano a far transitare 31 treni alla settimana nel tunnel di base. Ma il fatto che circolino tutti tra il venerdì e la domenica gli dà sui nervi, spiega Alessandro Calò, insieme ad altri colleghi pendolari intervistati da Keystone-ATS. "Come pendolare che si reca cinque volte alla settimana nella Svizzera tedesca, non sono contento della situazione".

Di origine italiana, Alessandro Calò è cresciuto nel Sud della Germania. Tredici anni fa ha deciso di trasferirsi in Ticino con la famiglia. Per lui, il cantone rappresenta la panacea tra nord e sud.

In diverse occasioni, il docente ha fatto domanda per un posto di lavoro in Ticino. Ma procedure lunghe e complicate gli hanno finora impedito di trovare un posto nel nostro cantone, cosicché ha mantenuto il suo impiego oltre Gottardo.

Pendolari ticinesi dimenticati

Con i collegamenti "normali", cioè veloci, attraverso la galleria di base, il viaggio è perfettamente fattibile, sostiene Calò. Ma dal deragliamento del treno merci in agosto, il cinquantenne viaggia per quattro ore al giorno invece che per due. E questo per cinque giorni alla settimana.

I giorni peggiori sono il lunedì e il mercoledì, quando il docente di sport, biologia, tedesco e artigianato deve prendere il treno delle 5.07 per Bellinzona, per poter essere puntuale alla sua prima lezione alle 7.40 ad Arth-Goldau. Dopo l'incidente nella galleria di base del Gottardo, la maggior parte dei treni passeggeri utilizza la vecchia linea di montagna, allungando di un'ora il viaggio tra nord e sud fino alla riapertura del tunnel a settembre.

Alessandro Calò si dice felice a Bellinzona, dove apprezza l'alta qualità della vita. Per molto tempo è stato soddisfatto del servizio delle Ffs", afferma. Ma ora le Ferrovie Federali Svizzere stanno semplicemente trascurando i clienti ticinesi, che pagano 330 franchi al mese per il loro Abbonamento Generale. "Noi pendolari contribuiamo alla buona salute del Cantone; io pago le tasse qui", sottolinea Alessandro Calò. Ma con il nuovo orario "i pendolari vengono presi per i fondelli".

A suo avviso, le concessioni a favore dei viaggiatori ticinesi sarebbero del tutto possibili. Le Ffs potrebbero, ad esempio, aprire la 1a classe ai clienti Ag di 2a classe. Sarebbe anche ipotizzabile una proroga una tantum di qualche settimana del periodo di validità dei titoli di viaggio Ag in Ticino.

Dopo che le Ffs hanno distribuito il dolce "Biberli" appenzellese nelle settimane successive al deragliamento, ora "non c'è più zucchero" per addolcire il viaggio più lungo. E questo innervosisce Alessandro Calò.

Tre ore e mezza per Baden

Thomas Falter è rassegnato a un viaggio ancora più noioso. Il 63enne lavora come chirurgo ortopedico a Baden (Canton Argovia) e vive ad Ascona. Ticinese d'adozione, attualmente trascorre tre ore e mezza in treno per raggiungere il posto di lavoro. "Perdo due ore al giorno", dice.

"Non riesco a capire perché le Ffs non facciano passare un treno mattutino e uno serale attraverso la galleria di base per i pendolari nei giorni feriali. L'azienda è chiaramente orientata al profitto e al turismo", afferma. Thomas Falter si è rivolto al Servizio clienti, ma finora senza successo.

Le Fsf giustificano l'attenzione ai fine settimana con la maggiore richiesta sull'asse nord-sud. Inoltre, la domanda di servizi di trasporto merci è minore nei fine settimana.

Nonostante il viaggio più lungo per raggiungere il posto di lavoro, Thomas Falter non è pronto a stravolgere la sua vita e a passare la notte a Baden: "La mentalità in Ticino è diversa, lì si sta meglio".

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