Svizzera

Test di una procedura ‘sprint’ per domande di asilo

La Sem sperimenta un iter di 24 ore per richiedenti dal Nord Africa. Obiettivo: ridurre il numero di richieste con scarse prospettive di successo

(Keystone)
22 novembre 2023
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Berna/Zurigo – La Segreteria di Stato della migrazione (Sem) sperimenta procedure d’asilo di 24 ore per richiedenti provenienti dal Nord Africa. Questa pratica dovrebbe fungere da deterrente e ridurre il numero di domande con scarse prospettive di successo.

La procedura rapida è un progetto pilota avviato il 13 novembre nel centro federale di Zurigo, ha indicato la Sem all’agenzia Keystone-Ats, confermando un’informazione apparsa mercoledì sui giornali dell’editore Tamedia.

Le domande di asilo presentate da persone provenienti da Algeria, Marocco e Tunisia sono evase entro 24 ore. In caso di rifiuto della concessione della protezione, generalmente il postulante non viene comunque espulso dalla Svizzera dopo un giorno. La durata fino al rinvio dipende, tra l’altro, dall’eventuale presentazione di un ricorso e dal tempo necessario per ottenere dal paese di origine i documenti per il viaggio.

“L’obiettivo di questa misura è quello di inviare un segnale a un gruppo di persone che generalmente non gode della protezione svizzera”, ha riferito la Sem. Meno del 2 per cento delle domande di asilo presentate da persone provenienti da Algeria, Marocco e Tunisia viene approvato. Molti richiedenti che giungono da questi paesi dichiarano volontariamente il falso, indicando la Libia come paese d’origine.

Senza di loro, i centri federali d’asilo sarebbero sgravati e si libererebbero posti per le persone che hanno realmente bisogno di protezione, ha sottolineato la Sem. L’impatto di queste procedure di 24 ore sarà testato nell’ambito del progetto pilota fino alla fine del prossimo febbraio.

Procedure di 48 ore sono già state introdotte per alcuni paesi nel 2012, e sono state gradualmente estese ad altri stati. Dopo la ristrutturazione del sistema di asilo, entrata in vigore con la relativa modifica di legge nel 2019, la maggior parte delle domande viene generalmente trattata con procedure accelerate e le persone interessate vengono accolte nei centri federali per un massimo di 140 giorni.

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