Svizzera

Quei su e giù spesso pericolosi e mortali

Oltre 50mila persone si feriscono ogni anno cadendo da scale e scalini e più di novanta perdono la vita

Su e giù
(Ti-Press)
14 novembre 2023
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Cifre importanti, ma comunque sottostimate. Oltre 50mila persone si feriscono ogni anno cadendo da scale e scalini e più di 90 perdono la vita. In realtà le cifre riguardanti i decessi sono molto più elevate. Poiché tra le cause principali vi sono difetti strutturali, l’Upi ha esaminato per la prima volta oltre 500 scale di spazi pubblici. In particolare ha rilevato le caratteristiche che aumentano il rischio di caduta. In un'analisi successiva ha condotto ricerche più approfondite su tre di esse.

In più della metà dei casi esaminati, l’altezza dell'alzata varia di almeno 6 millimetri. Inconsapevolmente, per fare meno fatica, le persone alzano il piede solo lo stretto necessario. Ecco perché questi 6 mm di differenza tra due gradini consecutivi bastano per inciampare. All'interno questa differenza supera addirittura il centimetro per quasi una scala su due.

Solo un terzo delle scale dispone di due corrimani, sebbene secondo le norme in vigore la maggior parte delle scale pubbliche esaminate dovrebbero esserne munite. Una scala esterna su quattro non dispone di corrimano anche se questo ausilio è molto utile per aggrapparsi ed evitare gravi cadute. Per ridurre il rischio di caduta, l’Upi raccomanda di utilizzare sempre il corrimano sulle scale.

Eliminare gli ostacoli e migliorare la sicurezza

Basta poco per rendere le scale più sicure. Prima di tutto non bisogna depositarvi oggetti, neanche per poco tempo. Sono inoltre consigliati nastri per segnalare i gradini e una buona illuminazione.

Infine, quando si costruisce una scala nuova, è fondamentale osservare norme e prescrizioni in materia. L’Upi richiama l’attenzione sui punti più importanti sul suo sito web. In particolare raccomanda di tenere conto già in fase di progettazione del rapporto tra alzata e pedata, della forma del gradino e della posa di corrimani a norma.

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