Il gruppo monitorato da Washington comprende Cina, Germania, Malaysia, Singapore, Taiwan e ora anche Vietnam
Gli Stati Uniti hanno stralciato la Svizzera dall'elenco dei Paesi sotto osservazione in quanto potenziali manipolatori dei cambi fra le valute, approccio volto a favorire le esportazioni.
Dalla lista – che comprende "i principali partner commerciali che meritano un'attenzione particolare per le loro pratiche monetarie e le loro politiche macroeconomiche" – è stata tolta anche la Corea del Sud, mentre è stato aggiunto il Vietnam, come emerge dalle comunicazioni diffuse dal Dipartimento americano del tesoro.
Il gruppo monitorato da Washington comprende ora Cina, Germania, Malaysia, Singapore, Taiwan e – come accennato – Vietnam. Nessun Paese viene invece bollato come manipolatore di cambi.