Svizzera

‘Netti miglioramenti’ ma anche ‘lacune’ nei centri d’asilo

L’agenzia Onu per i rifugiati dà buone note alle strutture federali, ma raccomanda di migliorare la presa a carico dei minori non accompagnati

La questione dei minori non accompagnati preoccupa le autorità e l’agenzia Onu per i rifugiati
(Keystone)
6 novembre 2023
|

Berna – Il nuovo sistema d'asilo introdotto in Svizzera nel 2019 ha portato "netti" miglioramenti negli alloggi per richiedenti nei centri federali d'asilo, ha sottolineato l'ONU in un rapporto pubblicato oggi. Rimangono comunque alcune lacune, in particolare in materia di presa a carico di minori non accompagnati e di sostegno psicologico.

Lo scopo dell'analisi è quella di valutare il sistema introdotto nel quadro della nuova legge sull'asilo del 2019. L'Alto commissariato delle Nazioni unite per i rifugiati (UNHCR) ha visitato 12 centri federali fra il 2021 e il 2022, effettuando colloqui con circa 270 richiedenti asilo e 220 collaboratori.

"La maggioranza delle raccomandazioni non è nuova, ma il rapporto si distingue per il numero di centri visitati in tutta la Svizzera", ha precisato a Keystone-ATS la responsabile dell'ufficio UNHCR di Svizzera e Liechtenstein, Anja Klug.

Scolarizzazione senza interruzioni

L'organismo accoglie positivamente i miglioramenti riguardanti la presa a carico di minori, grazie alla presenza di personale socio-educativo specializzato. Le lacune sono però ancora presenti, anche a causa dell'aumento dell'afflusso di giovani immigrati. Importante rimane ad esempio una scolarizzazione senza interruzioni.

Migliorare la sensibilizzazione del personale

Nonostante i miglioramenti, l'agenzia ONU sottolinea l'importanza di un meccanismo che permetta una maggiore sensibilizzazione del personale dei centri. I bisogni particolari possono consistere in un sostegno psicologico per le persone traumatizzate da torture o stupri. Possono poi esserci persone con handicap.

Sforzi sono poi necessari a livello di prevenzione della violenza - inclusa quella sessuale - e nella gestione dei conflitti.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔