Svizzera

Oltre 650 chili di cannabis: sequestro record nel Canton Vaud

Fruttuosa doppia operazione della Polizia cantonale a metà agosto. Arrestate dodici persone di diverse nazionalità

Scoperte e distrutte più di 10mila piantine
(Keystone)
3 novembre 2023
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Losanna – La polizia vodese ha realizzato uno dei più importanti sequestri della sua storia in materia di stupefacenti. In operazioni condotte a metà agosto a Lonay (VD) e Plan-les-Ouates (GE) ha confiscato infatti oltre 650 chili di cannabis.

Stando a una nota odierna della Polizia cantonale vodese, complessivamente sono stati sequestrati 650,7 kg di prodotti di cannabis – di cui 609,2 kg solo a Lonay – insieme a 1,3 kg di cocaina e 21,5 grammi di MDMA (ecstasy). Il valore di questi prodotti è stimato in 5,4 milioni di franchi.

A Lonay sono state inoltre scoperte e distrutte più di 10'000 piantine di marijuana e una grande quantità di materiale per la coltivazione.

"Senza alcuna esitazione, si tratta di uno dei più grandi sequestri effettuati nel cantone", ha dichiarato Vincent Derouand, portavoce del Ministero pubblico vodese, all'agenzia Keystone-ATS.

A suo avviso, le indagini non sono ancora riuscite a stabilire da quanto tempo si svolgesse questa produzione illegale, né se fosse già stata venduta sul mercato.

Dodici arresti

Le operazioni a Lonay e Plan-les-Ouates sono state condotte dalla squadra antidroga della Polizia di sicurezza vodese e dalla gendarmeria di Morges (VD). Finora sono state arrestate dodici persone in relazione a questo caso.

Le persone, di età compresa tra i 28 e i 49 anni, sono di nazionalità svizzera, francese, portoghese, colombiana e congolese e sono accusate di grave violazione della Legge federale sugli stupefacenti. Due di loro sono attualmente ancora in detenzione preventiva.

Secondo il Journal de Morges, che ha indagato sull'operazione di Lonay, la cannabis è stata coltivata in una ex fabbrica di biscotti.

Stando alla nota della polizia, queste operazioni hanno coinvolto 11 gendarmi e 18 ispettori della Polizia di sicurezza e hanno richiesto l'impegno dei gruppi d'intervento di Vaud e Ginevra, oltre al supporto della squadra narcotici della Polizia cantonale ginevrina e dell'Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini.

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