Svizzera

I pannelli fotovoltaici sui posteggi restano facoltativi

Affossata l'idea di introdurre l'obbligo di dotare i parcheggi di un ‘tetto solare’: dopo il ‘no’ degli Stati, il Nazionale ha deciso di rinunciarvi

Pannelli solari? Non per forza di cose
(Keystone)
26 settembre 2023
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Non ci saranno obblighi concernenti l'installazione di pannelli solari sopra i posteggi nella nuova Legge federale su un approvvigionamento elettrico sicuro con le energie rinnovabili. Vista l'opposizione degli Stati, il Nazionale ha deciso di rinunciarvi. Il dossier è così pronto per le votazioni finali.

La costruzione di tetti solari sui parcheggi avrebbe permesso di risparmiare superfici ancora non costruite, ha sostenuto Kurt Egger (Verdi/Tg). Oltretutto, il potenziale è grande, ha aggiunto il turgoviese, che però ha rinunciato a chiedere il voto su questo punto per non prolungare l'iter parlamentare. Eccezion fatta dei punti sul fotovoltaico, l'obiettivo generale della legge è comunque buono, ha aggiunto Delphine Klopfenstein Broggini (Verdi/Ge).

Anche per Christian Imark (Udc/So) ci sono alcuni elementi nella legge che vanno nella buona direzione. Ciò tuttavia non basterà per risolvere i problemi, generati da scelte sbagliate fatte in passato (leggi: Strategia energetica). Per il democentrista non si potrà rinviare all'infinito il dibattito sull'energia nucleare. Sebbene l'Udc non sia convinta, ha poi precisato il solettese, una parte del gruppo sosterrà la legge al voto finale di venerdì 29 settembre.

Nelle sedute precedenti, le due Camere avevano invece trovato un accordo in merito a uno dei punti più controversi del dossier, ovvero l'obbligo di installare pannelli solari sui tetti o sulle facciate.

Inizialmente il Nazionale voleva un obbligo generale (ossia tutti i nuovi edifici che si prestano e quelli che subiscono ristrutturazioni importanti), vista l'opposizione degli Stati ha però deciso di limitare tale vincolo agli immobili nuovi che hanno una superficie al suolo superiore a 300 metri quadrati (così come prevedono del resto le disposizioni urgenti – e quindi temporanee – in vigore dallo scorso anno).

Per quanto riguarda i deflussi minimi, altro argomento spinoso del dossier, le Camere hanno deciso che l'allentamento delle prescrizioni in materia di deflusso residuale per le centrali idroelettriche sarà possibile solo in caso di penuria. Gli Stati inizialmente volevano considerare anche il raggiungimento degli obiettivi di produzione e importazione.

In tema di efficienza energetica, il parlamento è del parere che l'Amministrazione federale dovrà dare l'esempio, riducendo i propri consumi del 53% rispetto al 2000 entro il 2040. Previsti anche obiettivi per i gestori delle reti di distribuzione e i fornitori di energia elettrica.

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