Svizzera

Agli Stati nessuna eccezione per la galleria Moscia-Acapulco

Il progetto resta escluso dalle opere finanziate con i fondi per 1,6 miliardi sbloccati dalla Camera dei Cantoni

In sintesi:
  • Il progetto non era previsto nel messaggio del Consiglio federale ed è stato inserito 'di straforo' dalla Commissione Trasporti
  • I ‘senatori’ hanno scelto di non derogare alla prassi attuale per non creare un precedente
(Ti-Press)
20 settembre 2023
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Per cofinanziare le infrastrutture di trasporto situate all'interno delle città e degli agglomerati il Consiglio degli Stati, dopo il Nazionale, ha sbloccato oggi 1,6 miliardi di franchi. Tra i progetti sostenuti non figura la nuova galleria stradale Moscia-Acapulco, nel Locarnese.

Moscia-Acapulco non s'ha da fare

Per il Ticino è l'agglomerato di Locarno a fare la parte del leone con 50,8 milioni. Di questi, 38 milioni sarebbero destinati alla costruzione della galleria di cui si discute da decenni.

Tuttavia, anche se per pochi voti (21 a 19), la proposta di Marco Chiesa di mantenere il progetto è stata bocciata. Quest'opera, sulla direttrice Locarno-Brissago, non era infatti prevista nel messaggio del Consiglio federale, ma è stata inserita di "straforo" dalla Commissione dei trasporti, ha criticato Lisa Mazzone (Verdi). Altri investimenti riguardano la creazione di una nuova fermata del bus al Centro Punto Valle di Avegno Gordevio e un nuovo nodo intermodale alla fermata ferroviaria di San Nazzaro.

In aula, il presidente dell'Udc ha ammesso che il progetto in questione costituisce un'eccezione rispetto alla prassi abituale. Ma ciò si giustifica, a suo avviso, con lo stato della strada attuale e con la sua pericolosità, data dall'instabilità geologica. A detta del "senatore" ticinese, l'arteria costituisce l'asse principale a ovest di Locarno e presenta attualmente gravi lacune di sicurezza per pedoni e ciclisti.

No a un precedente pericoloso

Queste argomentazioni non sono però state sufficienti per raccogliere il sostegno della maggioranza. Diversi oratori hanno criticato la decisione di ripescare la galleria Moscia-Acapulco, tanto più che il canton Ticino ha avuto l'occasione di inserirlo nel programma d'agglomerato. Farlo ora significa creare un pericoloso precedente, ha dichiarato Eva Herzog (Ps, che aveva redatto un piano B al riguardo). Problematico è anche il fatto che il progetto non sia stato sottoposto a un esame preliminare.

Anche il consigliere federale Albert Rösti ha criticato la procedura che ha portato all'inserimento del traforo. Si tratta certamente di un progetto utile e necessario, ma considerarlo qui non è equo nei confronti degli altri cantoni, ha sostenuto il ministro dei trasporti. Per il consigliere federale, il tunnel Moscia-Acapulco avrebbe potuto e dovuto essere inserito nel programma d'agglomerato di quinta generazione.

Forse non è detta l'ultima parola: esiste un piano B

A fronte della decisione odierna, che sembra chiudere la porta a ogni speranza, era stata presentata - ricorda il consigliere nazionale Ps, Bruno Storni - “una proposta B che chiedeva la Consiglio Federale di esaminare il progetto Moscia e presentare un messaggio per un finanziamento a condizioni identiche a quelle approvata dalle Camere nel 2019 per finanziare la circonvallazione di Oberburg. Messa in votazione contro la proposta Chiesa era stata accantonata dalla maggioranza del Consiglio degli Stati che aveva preferito la proposta del consigliere nazionale sottocenerino. Ora però la palla ritorna al Nazionale dove si proporrà la proposta B che potrebbe ottenere l’avvallo del Consiglio degli Stati come 4 anni fa per il caso citato. Inoltre va riportata la posizione del Consigliere federale Rösti, che ha parlato di un eventuale inizio lavori per il 2027 e che il progetto Galleria Moscia potrà essere presentato alla Confederazione nel Programma d’agglomerato di 5a generazione. Se del caso si potrà anche valutare un anticipo dei lavori, ma che la procedura del finanziamento immediato contestato anche dalla Conferenza dei direttori cantonali delle opere pubbliche, formalmente inaccettabile perché creava un precedente inaccettabile.

Fondi per 32 regioni

I fondi federali sono destinati a 32 regioni. I contributi per i programmi d'agglomerato di quarta generazione saranno pari al 30-45% dei costi. Saranno prelevati dal Fondo per le strade nazionali e il traffico d'agglomerato (Fostra). I Cantoni e le autorità locali dovranno accollarsi il finanziamento restante.

Tra i progetti più importanti che saranno finanziati con i programmi d'agglomerato di quarta generazione ci sono due nuove linee tranviarie a Zurigo (per Kloten e per servire il quartiere di Affoltern), il prolungamento in Francia di due linee di tram ginevrine e la circonvallazione stradale est di Suhr (AG), ha evocato Rösti. Tra le altre infrastrutture sostenute figura la piattaforma dei trasporti alla stazione di Coira ovest. Per questo e altri cantieri nel capoluogo retico sono previsti fondi federali per 38,5 milioni

Il dossier ritorna al Nazionale.

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