Svizzera

Radiazioni non ionizzanti, esposizione globale moderata

Nelle stazioni e nelle fermate dei tram i valori più alti registrati nel nostro Paese: svizzeri sostanzialmente ben protetti

In sintesi:
  • Stando all'Ufficio federale dell'ambiente, la percentuale di svizzeri che si dichiara elettrosensibile si colloca fra il 5% e il 10%
  • Per lo studio sono stati presi in esame 150 percorsi in ambienti di tipo diverso
(Ti-Press)
10 settembre 2023
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L'esposizione della popolazione svizzera alle radiazioni non ionizzanti è globalmente moderata, secondo l'Ufficio federale dell'ambiente. I valori più elevati, misurati nelle stazioni e nelle fermate dei tram, dove sono concentrati numerosi cellulari, rimangono al di sotto dei valori limite.

La salute della popolazione è garantita, afferma l'Ufficio federale dell'ambiente, precisando che è quanto emerge dal secondo rapporto sul monitoraggio dell'esposizione alle radiazioni non ionizzanti.

Le radiazioni sono state misurate lo scorso anno lungo 150 percorsi in ambienti di tipo diverso, in luoghi pubblici e abitazioni sul territorio elvetico. Esempi di emettitori di radiazioni sono le antenne di telefonia mobile, i telefoni cellulari, i trasmettitori radio o Tv, le linee elettriche ad alta tensione e le linee ferroviarie.

Le emissioni da un cellulare portato su di sé non sono state considerate perché "l'esposizione personale è superiore ai valori documentati" nello studio, rilevano gli autori.

Città più interessate da radiazioni non ionizzanti

I valori misurati aumentano generalmente con l'urbanizzazione. Di conseguenza, le radiazioni sono più elevate nelle zone industriali e nelle città. I valori registrati all'esterno, come alle fermate dei bus, sono generalmente superiori che all'interno, dove una parte delle emissioni delle antenne di telefonia mobile vengono assorbite dai muri.

I ricercatori del Consorzio di progetto SwissNis, che raggruppano tre imprese private e un istituito di ricerca, hanno effettuato rilievi anche nelle scuole. L'esposizione misurata nei cinque stabilimenti scolari scelti è "chiaramente inferiore ai valori limite", hanno concluso.

Nei cortili esterni delle scuole, la gran parte delle radiazioni misurate proviene dai cellulari, a basso livello. All'interno invece, l'esposizione è più debole e proviene principalmente dalla rete senza fili (Wlan).

Consultazioni per elettrosensibili

Questo rapporto si iscrive nelle misure di accompagnamento definite dal Consiglio federale ad aprile 2020 e legate in particolare alla quinta generazione della telefonia mobile (5G). Il prossimo rapporto verrà pubblicato nel 2024.

La seconda priorità definita dal governo è la creazione di un servizio di consulenza medica sulle radiazioni non ionizzanti. A questo proposito, l'università di Friborgo ha lanciato una rete svizzera di consulenza medica perché le persone elettrosensibili possano essere seguite da uno specialista, ha indicato l'Ufficio federale dell'ambiente.

L'obiettivo è di permettere una migliore presa a carico delle persone che riconducono i loro mali alle radiazioni non ionizzanti quotidiane delle applicazioni elettriche e delle tecnologie di telecomunicazione. Stando all'Ufficio federale dell'ambiente, fra il 5% e il 10% della popolazione svizzera si dichiara elettrosensibile.

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