Svizzera

Cantoni e privati potrebbero fare di più per frenare il carovita

Il ‘ministro’ dell'economia Guy Parmelin propone la sua ricetta per contrastare l'aumento del costo della vita

Risparmiare (almeno un po’) si può
(Keystone)
9 settembre 2023
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Il ‘ministro’ dell'economia Guy Parmelin fa appello alla responsabilità delle economie domestiche di fronte all'inflazione, all'aumento dei premi dell'assicurazione malattia e dei prezzi dell'energia. A suo avviso, non esiste una soluzione rapida per fronteggiare la perdita di potere d'acquisto.

«Ognuno dovrebbe chiedersi come può contribuire» a limitare i costi, aggiunge il capo del Dipartimento federale dell'economia, della formazione e della ricerca in un'intervista pubblicata dal settimanale Schweiz am Wochenende.

Citando l'esempio delle riduzioni dei premi dell'assicurazione malattia, punta il dito contro i Cantoni. «Alcuni Cantoni non hanno sfruttato a sufficienza il loro margine di manovra per attenuare l'impatto dei premi sulla popolazione». Per quanto riguarda le economie domestiche, prosegue il consigliere federale, «possono cambiare cassa e risparmiare».

In merito ai prezzi dell'energia, il democentrista vodese ritiene che i Cantoni e i Comuni abbiano un ruolo da giocare: «Avrebbero il potere di dire: ‘Trasferiamo solo una parte dell'aumento dei prezzi sulla popolazione’». Afferma di essere consapevole della necessità di investimenti nel settore energetico, ma i proprietari delle aziende hanno una responsabilità, aggiunge.

La Confederazione può agire solo sugli affitti

Il consigliere federale ritiene di poter agire solo sugli aumenti degli affitti. A suo avviso, sarebbe auspicabile introdurre l'obbligo di compilare un modulo a livello federale per costringere i proprietari a pubblicare l'affitto precedente in caso di cambio di inquilino. «In questo modo sarebbe più facile contestare un aumento ingiustificato dell'affitto». Inoltre, la procedura è gratuita. Questo obbligo attualmente non si applica in tutti i Cantoni.

Parmelin dichiara poi di aver chiesto all'Ufficio federale delle abitazioni di rivedere i meccanismi di determinazione degli affitti. Il sistema di adeguamento delle pigioni risale agli anni '80, ricorda. «È ancora in linea con i tempi?»

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