la polemica

Gli aumenti della Posta non sono piaciuti a Mr. Prezzi

Sonntagsblick, che si è procurata il carteggio, parla di grande irritazione da parte di Stefan Meierhans alla comunicazione delle nuove tariffe

Stefan Meierhans, alias Mr. Prezzi
(Keystone)

L’annuncio della Posta secondo cui Mister Prezzi sarebbe d'accordo con l'aumento delle tariffe per lettere e pacchi non sarebbe corretto. SonntagsBlick, dopo essersi procurato, grazie alla legge sulla trasparenza, la corrispondenza e i documenti interni delle due parti, sostiene che le email e gli scambi tra Mister Prezzi e Posta sono stati aspri, con nette divergenze di vedute.

Insomma, l'annuncio della Posta Svizzera di aumentare i prezzi di pacchi e lettere dal 2024 "in accordo con il Sorvegliante dei prezzi" non rispecchierebbe la realtà dei fatti.

A metà febbraio, il gigante giallo ha inviato le nuove tariffe al Sorvegliante dei prezzi. L'8 marzo, lo stesso Mister Prezzi Stefan Meierhans ha risposto di essere "irritato" dalle richieste della Posta svizzera.

Il caso logo

Ma la Posta nei giorni scorsi ha fatto arrabbiare anche la Fondazione svizzera per paraplegici (Fsp), che ha avviato una procedura d'opposizione contro il nuovo logo della Posta. Per l'ente di Nottwil (Lu) vi è rischio di confusione col proprio marchio.

Ridotta all'osso la descrizione dei due loghi è la seguente: una croce a sinistra e una p maiuscola a destra. Tuttavia, ci sono differenze a livello di colore e di stile: il marchio della Fsp è blu su sfondo bianco, mentre in quello della Posta la croce è rossa, la lettera p è nera e lo sfondo è giallo.

Contattata da Keystone-Ats, la fondazione ha confermato un'informazione odierna del quotidiano Aargauer Zeitung indicando di voler intraprendere un'azione legale contro il nuovo logo della Posta perché il rischio di confusione è particolarmente elevato nelle versioni in bianco e nero.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔