Svizzera/Francia

‘Attivista per il clima? No, nel nostro Paese non entri’

L'uomo, un cittadino elvetico ed ecologista, si è visto negare l'ingresso in Francia a causa del suo attivismo. Ora ricorre: ‘Non sono un terrorista’

Il militante era stato arrestato il 24 marzo mentre si recava a Sainte-Soline per manifestare contro la costruzione di mega-bacini idrici
(Keystone)
10 maggio 2023
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Un attivista del clima svizzero, schedato in Francia, ha interposto ricorso contro il divieto di entrata nel paese limitrofo cui è sottoposto. La sua avvocata Camille Vannier critica l'opacità delle procedure e "una volontà di intimidire" i militanti trattandoli come terroristi.

In Francia le persone che vengono schedate nella lista "S" sono quelle considerate potenzialmente una minaccia per la "sicurezza dello Stato". È senz'altro la prima volta che vengono utilizzati questi metodi di lotta al terrorismo contro un attivista per il clima, afferma il legale in un'intervista pubblicata oggi da "La Liberté" e i suoi giornali partner. "Da parte del Ministero dell'interno c'è chiaramente (...) una volontà di intimidire e dissuadere i manifestanti dall’esprimere le proprie opinioni".

Secondo il giornale il militante è stato arrestato il 24 marzo mentre si recava a Sainte-Soline (ovest) per manifestare contro la costruzione di mega-bacini idrici. Le proteste erano sfociate in scontri violenti.

Nella suo decreto, pubblicato dalla "Liberté", il Ministero dell'interno afferma che la presenza del giovane romando sul territorio francese "costituirebbe, in seguito al suo comportamento personale, dal punto di vista dell'ordine o della sicurezza pubblici, una minaccia reale, attuale e sufficientemente grave per un interesse fondamentale della società".

Secondo Vannier "non possiamo fare nulla" contro una schedatura nella lista "S". "Chi è schedato non ha alcun mezzo per avere accesso (al suo dossier) e non ha il diritto di sapere cosa gli viene contestato".

"Ciò che possiamo contestare presso il Tribunale amministrativo è invece la legalità del divieto amministrativo del territorio francese", ha aggiunto l'avvocata denunciando "una misura con gravi conseguenze".

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