Svizzera

Forte aumento di infortuni in mountain bike

Sarebbero ben 13'000 all’anno, il che suppone un aumento del 120 per cento circa negli ultimi dieci anni

Dovrei darmi all’ippica?
(Keystone)
2 maggio 2023
|

La moda della mountain bike sta portando a un massiccio aumento del numero di infortuni: stando all’ultima statistica che riguarda la popolazione attiva in Svizzera (cfr. grafico allegato) sarebbero ben 13'000 all’anno, il che suppone un aumento del 120 per cento circa negli ultimi dieci anni. In base alle proiezioni dell’Ufficio prevenzione agli infortuni (Upi), che copre tutti i gruppi di popolazione, si verificano addirittura ben 19'000 infortuni in mountain bike, il doppio rispetto a dieci anni fa, mentre l’età media delle vittime di infortuni supera i 50 anni.

Se da un lato il massiccio aumento degli infortuni è dovuto al fatto che più persone hanno praticato questo sport durante la pandemia, dall’altro si osserva una tendenza che continua anche dopo.​ Peraltro la disponibilità di mountain bike elettriche contribuisce alla popolarità di questo sport in montagna:​ «L’aumento del numero di ciclisti e la crescente popolarità di percorsi impegnativi stanno comportando più infortuni. Ecco perché acquistano ancora più importanza fattori quali un comportamento orientato alla sicurezza e il rispetto dei propri limiti», spiega Christoph Müller, esperto Upi di mountain bike. ​

Dalle relazioni sugli infortuni emerge chiaramente che due terzi di essi si verificano senza il coinvolgimento di un altro oggetto o persona: ​«In molti casi, gli atleti sopravvalutano sé stessi e vanno oltre i loro limiti», conferma Müller. Secondo l’esperto, per rimanere concentrati fino alla fine del percorso, è fondamentale possedere una buona condizione fisica e mentale. «Anche un solo secondo di disattenzione può portare a una caduta con gravi conseguenze», spiega Müller.

Da qui una serie di suggerimenti. Chi si equipaggia correttamente, dunque, riduce il rischio di infortuni o la gravità delle conseguenze degli stessi. Il protagonista: il casco, come pure gli occhiali sportivi che prevengono le lesioni agli occhi. I guanti a dita lunghe proteggono tutta la mano in caso di caduta, mentre gli indumenti riflettenti di colore chiaro aumentano inoltre la visibilità nel traffico. A seconda della difficoltà del percorso, è opportuno essere muniti di un equipaggiamento protettivo aggiuntivo per ginocchia, gomiti e schiena.

Per godersi appieno la montagna e la natura, il più possibile senza infortuni, vale la pena rispettare ad ogni modo le regole del Codice Mtb: mostra rispetto (saluta e ringrazia le altre persone e dai la precedenza ai pedoni); proteggiti (indossa casco, occhiali, guanti e altri dispositivi di protezione e fai controllare regolarmente la bici); rimani sul percorso (rispetta chiusure e divieti di transito ed evita le scorciatoie); rispetta l’ambiente (animali e piante e chiudi i passaggi nelle recinzioni); non lasciare tracce (evita le derapate e non abbandonare i rifiuti nell’ambiente); conosci i tuoi limiti (guida con prudenza e concentrazione, e adatta la velocità alla situazione e alle tue capacità).

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE