Svizzera

In bilico la maggioranza rosso-verde nel governo di Basilea Città

Soltanto nona l’ecologista Elisabeth Ackermann, presidente dell’esecutivo. Verdi e Verdi liberali avanzano in Gran consiglio.

(Keystone)
25 ottobre 2020
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Basilea – Traballa la maggioranza rosso-verde nell’esecutivo di Basilea Città. Nelle elezioni per il rinnovo del governo cantonale soltanto quattro consiglieri di Stato su sette sono stati eletti ieri al primo turno: due del Ps (Tanja Soland e Beat Jans), un Ppd (Lukas Engelberger) e un liberal democratico (Ldp, Conradin Cramer). Due uscenti – tra i quali la presidente del governo Elisabeth Ackermann (Verdi), finita solo nona – dovranno invece andare al ballottaggio il 29 novembre. 

In base ai risultati definitivi sono stati eletti, nell'ordine, l'attuale direttrice delle finanze Tanja Soland (PS), il direttore della sanità Lukas Engelberger (PPD) e il capo del Dipartimento dell'educazione Conradin Cramer (LDP, liberali democratici). Una new entry è il consigliere nazionale Beat Jans (PS), che lascerà il seggio a Berna alla fine dell'anno.

Per sole 79 schede non ha invece ottenuto la maggioranza di voti richiesta Stephanie Eymann (LDP), candidata "borghese" praticamente nuova in politica. Seguono, sempre nell'ordine, l'attuale direttore della giustizia Baschi Dürr (PLR) ed Elisabeth Ackermann (Verdi). Salvo abbandoni, al ballottaggio dovranno vedersela anche con i granconsiglieri Kaspar Sutter (PS) e Esther Keller (PVL).

Verdi e Verdi liberali guadagnano terreno in Gran consiglio a scapito di Ps, Udc e Plr

L'onda verde che dallo scorso autunno sta spazzando la Svizzera sembra aver raggiunto oggi anche il Gran consiglio di Basilea Città: stando ai dati provvisori, l'Alleanza Verde e il Partito verde liberale (PVL) sono i grandi vincitori. Perdono seggi UDC, PLR e PS.

Con 30 seggi, il PS rimane di gran lunga il partito più forte del Gran Consiglio, ma lascia sul terreno 4 poltrone. L'Alleanza verde (Grüne Bündnis) guadagna tre seggi e passa a 17, diventando la seconda forza nel parlamento cantonale.

Segue, in ordine di grandezza, il partito tutto basilese LDP (liberali democratici), che non è tuttavia stato capace di continuare la corsa al successo iniziata nel 2016 e si è mantenuto stabile a 14 mandati. Il PVL dal canto suo raddoppia i seggi da 4 a 8.

L'UDC e il PLR perdono entrambi tre seggi, scendendo rispettivamente a 12 e 7 poltrone nel legislativo. Stabile a 7 seggi il PPD.

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