Svizzera

Rendita ponte per i disoccupati 60enni, manca poco

Il Consiglio degli Stati si è allineato tacitamente al Nazionale, mantenendo un tetto massimo. Il progetto torna ora alla Camera del popolo.

Un progetto contro la povertà dei quasi pensionati ©Keytsone
10 marzo 2020
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I disoccupati a partire dai 60 anni beneficeranno di una rendita ponte fino al loro pensionamento ordinario. Il Consiglio degli Stati si è oggi tacitamente allineato al Nazionale su questo punto della Legge federale sulle prestazioni transitorie per disoccupati anziani. Ma a differenza della Camera del popolo, a cui ritorna il dossier, quella dei Cantoni ha voluto mantenere un tetto massimo per le prestazioni transitorie.

Con 26 voti contro 16, i "senatori" hanno deciso che la rendita ponte dovrà essere corrisposta soltanto a chi esaurisce il diritto all'indennità di disoccupazione dopo aver compiuto 60 anni.

La settimana scorsa il Consiglio nazionale aveva stabilito che la rendita andrebbe concessa a partire dai 60 anni oppure a chi, poco poco prima di compierli, ha esaurito il diritto all'indennità. Questa soluzione eviterebbe la povertà per le persone anziane, ha sottolineato invano Marina Carobbio.

Tetto massimo: 38'900 franchi

Diversamente dalla Camera del popolo, quella dei Cantoni ha anche deciso di limitare le prestazioni transitorie a 38'900 franchi al massimo per le persone sole e a 58'350 franchi per le coppie sposate. "Ciò non consente di coprire i bisogni vitali", ha dichiarato la "senatrice" ticinese.

Questo tetto massimo è troppo basso, le ha fatto eco il consigliere federale Alain Berset, precisando che il Governo prevedeva prestazioni transitorie di 58'350 franchi per le persone sole e di 87'525 per le coppie.

Le spese legate a una malattia o all'invalidità saranno rimborsate alle persone che ricevono una rendita ponte. Ma non dovranno superare i 5'000 franchi per le persone sole o il doppio per le coppie sposate. Contro il parere della sinistra, i "senatori" hanno accolto una proposta individuale in tal senso di Benedikt Würth (Ppd/Sg).

Il Nazionale prevedeva un tetto massimo di 25'000 franchi per le persone sole e di 50'000 per le coppie. Occorrerà rivedere il limite massimo delle rendite, ha avvertito Alain Berset.

Per le madri

Le indennità per compiti educativi e assistenziali saranno inoltre inclusi nel calcolo dei contributi all'Avs. Contro il parere di Plr e Udc, con 25 voti contro 18, i "senatori" si sono allineati al Nazionale su questo punto.

Si tratta di rispondere a una richiesta delle madri che si occupano dei loro figli durante 16 anni, ha sottolineato Marina Carobbio. Questa modifica tocca un centinaio di persone di cui una maggioranza sono donne, ha aggiunto il ministro degli affari sociali.

Sostanza netta

Un disoccupato avrà diritto a una rendita ponte se la sua sostanza netta è inferiore alla metà della soglia per le complementari. Ciò equivale a meno di 50'000 franchi per le persone sole e a meno di 100'000 per le coppie sposate. Ciò implica che le persone debbano attingere ai loro risparmi privati prima di ricevere una prestazione transitoria, ha deplorato Maya Graf (Verdi/BL).

L'esecutivo aveva stabilito questi tetti al doppio: 100'000 franchi nel primo caso e 200'000 nel secondo. Ma solo la sinistra ha voluto seguire il Consiglio federale.

Cadere in povertà

La nuova legge, formulata dal Consiglio federale, è pensata per chi perde il lavoro dopo il 58esimo compleanno. Il Governo vuole impedire ai disoccupati anziani di cadere in povertà ed evitare di introdurre nel mercato del lavoro incentivi indesiderati.

La legge è stata anche elaborata per rendere più accettabile la libera circolazione delle persone in previsione della votazione, il 17 maggio, sull'iniziativa popolare dell'Unione democratica di centro che ne chiede la disdetta.

Per accedere alla rendita ponte, il governo ha previsto un periodo contributivo all'AVS di almeno 20 anni, di cui cinque dopo i 50 anni, e aver guadagnato almeno 21'330 franchi all'anno. Solo le persone aventi il loro domicilio e la loro residenza abituale in Svizzera e che hanno lavorato in Svizzera durante un determinato periodo ne potranno beneficiare.

Inoltre, le persone interessate dalle disposizioni transitorie avranno l'obbligo ogni anno di provare gli sforzi compiuti per reintegrarsi professionalmente.

Il progetto ritorna ora alla Camera del popolo.
 
 

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