Svizzera

Chiesa: 'Autorità giudiziarie federali, ora serve una riflessione'

Dopo la tormentata nomina dei vertici del Tribunale penale federale, il presidente della deputazione ticinese chiede un cambio di passo

Il consigliere agli Stati Marco Chiesa durante i Dibattiti in soffitta de laRegione (Ti-Press)
19 dicembre 2019
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«La rielezione in settembre per una manciata di voti di Lauber alla guida della Procura federale e oggi (ieri, ndr.) l’elezione tutt’altro che brillante dei vertici del Tribunale penale federale sono, ritengo, segnali lanciati dalla politica perché vi sia un cambio di passo, affinché si avvii una riflessione a trecentosessanta gradi sulle autorità giudiziarie della Confederazione. Cosa che auspico avvenga al più presto, per migliorarne organizzazione e funzionamento. Per ridurre, nel limite del possibile, i loro tempi decisionali. Per assicurare la loro credibilità». Da noi contattato, Marco Chiesa, consigliere agli Stati democentrista e presidente della deputazione ticinese alle Camere, commenta così la nomina ieri mattina da parte dell’Assemblea federale di presidente e vice, per i prossimi due anni, del Tribunale penale federale, con sede a Bellinzona, dove fra l’altro si tengono i processi originati dagli atti d’accusa del Ministero pubblico della Confederazione.

L'elezione dei vertici del Tpf

Come segnalato dall’Agenzia telegrafica svizzera, Sylvia Frei è stata eletta alla testa del Tpf con 117 voti su 235 schede distribuite (da 116 parlamentari "scheda bianca"). Stephan Blättler, candidato alla vicepresidenza, ha racimolato 119 voti "su 120 schede valide": 114 voti espressi, indica l’Ats, "sono risultati bianchi". Numeri certo non da incorniciare. Due giudici di area Udc e tutti e due svizzero tedeschi: al Tpf Frei è attiva nella Corte penale, Blättler in quella dei reclami penali.

Elezione ritardata

La designazione dei vertici era prevista tre mesi fa: l’allora Commissione giudiziaria del parlamento non sarebbe stata però d’accordo con le candidature proposte dalla Corte plenaria del tribunale, e meglio con un ufficio presidenziale del Tpf politicamente monocolore, nella fattispecie targato Udc. Peraltro Frei e Blättler erano già, seppur provvisoriamente, al vertice del tribunale: il secondo presidente, la prima vice.

'A Losanna ad esempio è pendente da anni la tassa di collegamento...'

Un arrocco che ieri a Berna, nonostante i non pochi mal di pancia, è stato avallato. Chiesa: «Le autorità giudiziarie della Confederazione sono sotto pressione. Tuttavia una riflessione – che coinvolga politici, magistrati e accademici – è opportuna per migliorarne se del caso l’operatività. Da anni per esempio sono pendenti al Tribunale federale di Losanna i ricorsi contro la tassa di collegamento ticinese...».

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