Sessanta agenti ticinesi a Ginevra per la sicurezza di Papa Francesco

In occasione della visita di Papa Francesco a Ginevra, su invito del Consiglio Ecumenico delle Chiese per i 70 anni dalla sua fondazione, una sessantina di agenti della Polizia cantonale e di alcune polizie comunali ticinesi assicureranno la sicurezza dell'evento, coordinati dalla Polizia cantonale del canton Ginevra. Dopo l'arrivo all'aeroporto di Cointrin, poco dopo le 10, il Pontefice sarà accolto dal presidente della Confederazione Alain Berset. Verso le 11 raggiungerà la sede del Consiglio ecumenico delle Chiese, dove è prevista una preghiera comune e altri appuntamenti ecumenici. Dopo la messa al Palexpo, per la quale sono previsti 41mila fedeli, Papa Francesco rientrerà a Roma.  

La richiesta di cooperazione, giunta dal Consiglio di Stato del cantone Ginevra, si inserisce nell'ambito del Groupement de Mantien de l'Ordre (GMO) concernente l'impiego di forze di polizia intercantonali, approvata dal Governo ticinese e dal Comandante della Polizia cantonale Matteo Cocchi. Questo in base alla stretta collaborazione tra i vari Corpi di polizia elvetici in caso di impieghi rilevanti e a dimostrazione del supporto reciproco all'interno della Confederazione.

La 'compagine' di agenti ticinesi è così composta: 47 della Polizia cantonale, 6 della Polizia della città di Lugano, 3 della Polizia della città di Bellinzona, 2 della Polizia della città di Locarno, 2 della Polizia della città di Mendrisio, 2 della Polizia comunale di Chiasso, uno della Polizia comunale di Losone e uno della Polizia Ceresio Nord. Le spese sopportate dal canton Ticino saranno fatturate al canton Ginevra, conformemente ai principi che figurano nel concordato che regola la cooperazione in materia di polizia nella Svizzera romanda.