Svizzera

Mühleberg, riattivata la centrale nucleare

Dopo la panne l'impianto è stato rimesso in funzione. Nessun rischio secondo gli esperti. Il reattore rimarrà attivo fino al dicembre 2019, prima dello spegnimento definitivo

(Keystone)
8 marzo 2018
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La centrale nucleare di Mühleberg (BE) è tornata in servizio oggi, dopo che ieri mattina un’anomalia ne aveva provocato l’arresto automatico d’urgenza. Nelle condotte di vapore che dal reattore vanno alle turbine era stato brevemente registrato un aumento della radioattività. Secondo l’Ispettorato federale della sicurezza nucleare (IFSN) non c’è stato nessun pericolo per la popolazione o l’ambiente. La ripresa della produzione è stata annunciata oggi dalla compagnia energetica BKW, che gestisce l’impianto. Dopo aver svolto gli accertamenti e le indagini del caso, il gruppo ha fornito anche una spiegazione di quanto accaduto. Nel corso di esami svolti con cadenza mensile, ha avuto luogo un fugace incremento della quantità di idrogeno nell’alimentazione in acqua del reattore, si legge in una nota. A causa di ciò, la radioattività nel recipiente in pressione è cresciuta per un corto lasso di tempo. Il sistema di sorveglianza ha rilevato questo aumento, il che ha portato – come prevede la procedura – a un blocco spontaneo alle 10.34 di ieri. La riattivazione ha potuto ora cominciare dopo il via libera concesso dall’IFSN. Arresti urgenti di questo tipo non sono frequenti: a Mühleberg sono avvenuti ultimamente nel 2012 e nel 2015. L’impianto bernese rimarrà in funzione fino al dicembre del 2019, poi il reattore verrà definitivamente spento. Entrata in servizio nel 1972, è attualmente una delle centrali atomiche più vecchie al mondo.

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